Ieri i funerali della 38enne Antonella Pepe che fu strangolata e data alle fiamme.
Celebrare un rito funebre ? sempre un atto toccante ma se ci? si verifica il giorno di Natale, diventa dramma e, se la persona che ? deceduta aveva un?et? ancora giovane, allora il dramma si trasforma in tragedia. Alle ore 12, del giorno di Natale, la chiesa del Sacro Cuore di Ges?, ubicata nel rione Santagata di Capua, si ? trasformata in camera ardente perch? ha custodito, per alcune ore, la salma di Antonella Pepe, 38 anni, residente da diverso tempo a Minturno (LT) ed originaria di Capua. La bara era stata trasportata dall?Istituto di medicina legale della citt? pontina. Il parroco, don Raffaele Paolucci, all?omelia, anche in questa situazione, ? riuscito a trovare parole di conforto per la mamma. La giovane donna capuana sarebbe stata prima strangolata e poi data alle fiamme. Fu identificata grazie alla bravura degli investigatori che avevano trovato alcune ricevute della Asl dove era ancora possibile leggere il codice fiscale. Antonella viveva nel pi? assoluto disagio economico a causa dell? uso di droga e di alcool e spesso, per far fronte alle spese, era costretta a prostituirsi.