Residenti costretti ad assistere alle performance dei viados
“In quale città civilizzata i travestiti ed i viados esercitano impunemente la prostituzione sotto i balconi di casa?”, è quanto si chiedono i residenti di via Galvani, che in tutte queste sere d’estate sono costretti a sorbirsi l’umiliazione di una tale situazione. “Non possiamo – dicono – invitare a casa nostra neppure i parenti e gli amici, perché ci vergogniamo di farli assistere ad un simile spettacolo!”. Infatti, la sera in via Galvani c’è un terreno incolto ed è lì che i transessuali si recano con i loro clienti e la gente che è sui balconi a causa del troppo caldo sono costretti e vedere le “performance” di questi signori o signorine. Il degrado di Via Galvani, distante solo pochi metri dalla sede del Comando della Polizia Municipale, diventa ogni giorno più drammatico. Da tempo i residenti richiamano l’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine sulla insostenibilità della loro situazione. Il problema della spazzatura, quello legato ad una illuminazione pubblica assolutamente insoddisfacente e, quella ben più grave, dei travestiti che esercitano la prostituzione proprio all’angolo, sono i maggiori problemi che i residenti chiedono alle istituzioni di risolvere. “Non ne possiamo più – continuano le lamentele – i viados e i travestiti la fanno da padroni. Ci sentiamo trascurati dall’amministrazione, emarginati, insomma cittadini senza diritti. Sarebbe opportuno che tutte le forze dell’ordine possano rendere la vita impossibile a questi squallidi personaggi, di modo che sentendosi impossibilitati a svolgere il loro “mestiere” siano costretti a cambiare luogo, magari anche elevando contravvenzioni a chi arreca pericolo alla circolazione stradale. Forse, così facendo, potremmo stare un po’ più tranquilli”.