Rissa tra i clienti ed i travestiti in via Galvani
Non passa giorno, anzi notte vista la particolarità del fenomeno, che
i residenti di via Galvani non siano costretti a subire gli schiamazzi, le liti e, soprattutto, le loro prestazioni sessuali proprio sotto i balconi di casa. La problematica è nota da tempo a tutti, soprattutto alle Forze dell’Ordine, ma sembra che siano ben altre le priorità visto che anche sabato notte, nonostante numerosi residenti di via Galvani abbiano provveduto a chiamare il 112, i Carabinieri del Comando provinciale non sono intervenuti per far terminare quanto stava accadendo. Infatti, sino alle tre del mattino gli abitanti del primo tratto di via Galvani hanno sentito chiaramente gli strilli e le liti in atto tra i clienti ed i travestiti, tanto che ad un certo punto hanno notato che all’auto di un cliente sono stati rotti i vetri. “In quale città civilizzata i travestiti ed i viados esercitano impunemente la prostituzione sotto i balconi di casa e fino a quando dovremo sopportare tale incresciosa situazione di degrado morale?”, è quanto si chiedono i residenti di via Galvani, che tutte le sere sono costretti a sorbirsi l’umiliazione di una tale situazione. “Non possiamo” – dicono – “invitare a casa nostra neppure i parenti e gli amici, perché ci vergogniamo di farli assistere ad un simile spettacolo!”. Infatti, la sera i transessuali si recano con i loro clienti fin sotto i balconi di casa e la gente è costretti a vedere le “performance” di questi signori o signorine. Il degrado di Via Galvani, distante solo pochi metri dalla sede del Comando della Polizia Municipale, diventa ogni giorno più drammatico. Da tempo i residenti richiamano l’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine sulla insostenibilità della loro situazione. Il problema della spazzatura, quello legato ad una illuminazione pubblica assolutamente insoddisfacente e, quella ben più grave, dei travestiti che esercitano la prostituzione proprio all’angolo, sono i maggiori problemi che i residenti chiedono alle istituzioni di risolvere. “Non ne possiamo più – continuano le lamentele – i viados e i travestiti la fanno da padroni. Ci sentiamo trascurati dall’amministrazione, emarginati, insomma cittadini senza diritti. Sarebbe opportuno che tutte le forze dell’ordine rendessero la vita impossibile a questi squallidi personaggi, di modo che sentendosi impossibilitati a svolgere il loro “mestiere” siano costretti a traslocare altrove, magari anche elevando contravvenzioni a chi arreca pericolo alla circolazione stradale. Forse, così facendo, potremmo stare un po’ più tranquilli”.