Roano (Verdi) continua la sua battaglia contro De Franciscis
Antonio Roano contro tutto il centrosinistra casertano. Davide contro Golia. Sulla carta non c’è storia. Davide (Antonio Roano dei Verdi, presidente del comitato cittadino contro la costruzione della nuova discarica) dovrebbe soccombere contro il gigante Golia (formato dal presidente dell’amministrazione provinciale On. Sandro De Franciscis, dal sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti, dal commissario regionale per l’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, e da tutti i vertici dei partiti del centrosinistra che compongono la filiera istituzionale). Ma Roano combatte la sua battaglia convinto di essere nel giusto e di essere supportato dai cittadini sannicolesi di ogni colore politico. Anche nel corso della intervista radiofonica di sabato scorso ha attaccato a testa bassa contro De Franciscis e compagni, così ha fatto nell’incontro di mercoledì scorso presso la sede della Margherita in via Bronzetti, quando il presidente dell’amministrazione provinciale Sandro De Franciscis, invitato dal suo assessore provinciale Lucia Esposito, ha spiegato ai vertici sannicolesi della coalizione di centrosinistra i termini del protocollo d’intesa sottoscritto con Bertolaso a proposito dei rifiuti. “I circoli sannicolesi di Rifondazione Comunista, dei Verdi e dei Comunisti Italiani” – hanno fatto sapere alla stampa – “dopo l’incontro avuto con il Presidente della Provincia De Franciscis, ribadiscono la loro contrarietà sulla decisione contenuta nel protocollo d’intesa. Lo stesso Presidente” – hanno proseguito – “ha mostrato di condividere tali preoccupazioni ma ha anche affermato che la prefettura non ha indicato siti alternativi idonei a consentire la gestione provinciale dei rifiuti”. Dunque, la colpa di tutto è della Prefettura di Caserta che non ha trovato niente di meglio che indicare la cava in località Lo Uttaro quale nuovo sito per i rifiuti. Sembra di assistere ad un clamoroso scaricabarile dove nessuno degli attori, messi di fronte alla realtà, sembra volersi assumere le proprie responsabilità. “Il Presidente” – prosegue la nota – “si è impegnato a predisporre prima dell’estate di quest’anno la redazione di un piano di gestione integrata provinciale dei rifiuti, il quale deve comprendere l’individuazione di una discarica provinciale. Pur comprendendo tale esigenza” – ed è qui che si consuma la frattura – “si fa presente che la zona individuata è da tempo vittima di discariche e di siti di trasferenza e stoccaggio tenuti fuori norma che si riempiono sempre di più in maniera indiscriminata. Tali accumuli hanno nel tempo prodotto danni notevoli alle persone ed all’ambiente circostante, con la crescita di varie patologie e con il degrado del territorio. Proprio per tale motivo la stessa legge 290/06 sull’emergenza dei rifiuti in Campania raccomanda di tenere tali siti fuori dalle candidature per l’individuazione di nuove discariche. Gli scriventi sostengono che la soluzione definitiva del problema dei rifiuti sta nell’adozione di strategie di riduzione della produzione dei rifiuti attraverso tecniche di riutilizzo e di raccolta differenziata porta a porta, potenziati mettendo in essere opportune campagne di sensibilizzazione tra gli abitanti. Infine, i tre partiti continueranno nella loro azione a fianco della popolazione locale affinché si trovi una alternativa meno invasiva e insisteranno affinché si avvii una definitiva dismissione e bonifica dei siti già esistenti in località Lo Uttaro”.