Accusato di rapina, assolto dopo nove anni
Vincenzo Capuano, autotrasportatore napoletano domiciliato a Capua, nel 1998 fu accusato di rapina. Il processo è stato celebrato avanti al Tribunale di Cassino. Il Capuano venne coinvolto nei fatti criminosi perché era presente, in un locale pubblico per acquistare le sigarette, nel momento della consumazione di una rapina. Il suo gesto di rincorrere i malviventi, rimasti sconosciuti, venne interpretato come partecipazione e concorso nell’atto criminoso. L’imputato era difeso dall’avv. Raffaele Russo del Foro di S. Maria C. V. il quale ha dimostrato, anche attraverso l’esibizione delle bolle di accompagnamento, che la presenza del suo assistito, in quei posti, era giustificata dalla merce che trasportava. Il Capuano era di passaggio per motivi legati al proprio lavoro perché doveva raggiungere Roma per scaricare il materiale trasportato sul furgone. Anche i numerosi testimoni sentiti dal Tribunale hanno evidenziato che l’autotrasportatore era del tutto estraneo ai fatti criminosi, anzi, cercò di rincorrere i malviventi senza pensare al rischio che correva qualora fosse riuscito a fermarne qualcuno.