Uttaro, anche Terra Nostra intenzionata a ricorrere alla Magistratura
“Dopo l’articolo apparso sui quotidiani locali in riferimento alla lettera che il dottor
Messina ha inviato al dottor Bertolaso in riferimento alla costruenda mega discarica in località “Lo Uttaro”, anche Terra Nostra sta pensando seriamente di chiedere l’intervento della Magistratura”, ad affermarlo è il Presidente dell’associazione ambientalista casertana, Pasquale Costagliola, durante i lavori dell’incontro pubblico che si è tenuto ieri sera, con inizio alle ore 18.00, presso il Circolo Sociale di Piazza Dante. L'incontro al circolo sociale ha proposto, nella cornice del sodalizio casertano, la questione della discarica de Lo Uttaro quale pericolo per la città di Caserta. L'associazione Terra Nostra, promotrice della discussione ha sottolineato il carico negativo di inquinamento che andrebbe a colpire le periferie della zona sud orientale. Una situazione che non potrà avere vie di sbocco, vista l'assenza di piani di smaltimento o di raccolta differenziata. “La situazione geopedologica del sito” – ha sottolineato Costagliola – “è di tutta evidenza compromessa dalla presenza di rifiuti pericolosi nelle falde acquifere, come rilevato in una recente lettera al sindaco Petteruti di Giuseppe Messina di LegaAmbiente. Una condizione che pone le premesse per un intervento che escluda l'apertura della discarica” una posizione chiara, netta, precisa, quella assunta dall’associazione. L'opposizione in consiglio comunale ha partecipato all'incontro con i consiglieri Pio Del Gaudio e Nello Spirito che stanno contrastando a Palazzo Castropignano il progetto della discarica targato De Franciscis, Petteruti e Bertolaso. La minoranza peraltro oltre a non condividere la scelta del sito, eccepisce la mancanza di democraticità nel metodo, visto che il consiglio comunale non ha discusso la "scelta" che così pesantemente coinvolge il capoluogo di Terra di Lavoro. Per Terra Nostra questo incontro è solo la prima tappa di un impegno teso a controinformare la gente delle periferie ed a suscitare una reazione adeguata alla incombenza di inquinamento che così superficialmente l'amministrazione comunale e provinciale hanno deciso di accettare. La prospettiva delineata dall'incontro di ieri sera è quella di creare una sinergia con le parallele proteste delle città vicine, accomunate nel destino della discarica Lo Uttaro, come Maddaloni, San Nicola La Strada e San Marco Evangelista. Nel contempo non si tralascia la via "politica" con la richiesta di insediare la Consulta regionale per la scelta dei siti di insediamento delle discariche. “Soprattutto” – ha concluso Pasquale Costagliola – “occorre allertare la gente dell'imminente pericolo contro l'ideologia del minimalismo introdotta per coartare le volontà”.