Uttaro, il comitato marcia sulla discarica il prossimo 11 febbraio
Dopo le accuse di immobilismo lanciate nei confronti del comitato
civico presieduto da Antonio Roano, segretario cittadino dei Verdi, da parte di molte associazioni e partiti politici, il comitato ha lanciato il guanto di sfida a De Franciscis, a Petteruti ed al commissario straordinario Guido Bertolaso. Il prossimo 11 febbraio marcerà compatto contro la discarica in costruzione in località “Lo Uttaro”. La marcia partirà alle ore 10.30 dalla chiesa Santa Maria della Pietà alla Rotonda e si concluderà in prossimità della discarica lo Uttaro, dove i due parroci di San Nicola La Strada, don Oreste Farina e don Pasquale Lunato, officeranno la Santa Messa. Con questa marcia il comitato ha voluto tacitare tutte le voci critiche che si erano levate visto che da oltre un mese non si faceva altro che parlare. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’avvocato Pasquale Fronzino che con una lettera indirizzata a don Oreste aveva accusato il comitato di immobilismo e di credere che il documento approvato all’unanimità dal consiglio comunale di San Nicola La Strada che, in sostanza, condannava la scelta della discarica in località lo Uttaro, fosse la panacea di tutti i mali e che da sola sarebbe stata sufficiente a far ritornare in se i politici casertani. Ora la preoccupazione è quella di riuscire a portare in piazza almeno diverse migliaia di persone, così da poter premere sul commissario Bertolaso e su Petteruti e De franciscis a ritornare sui loro passi. Cosa che onestamente è impossibile che avvenga, perché i due rappresentanti casertani non vogliono fare la figura di quelli che non mantengono la parola data e che non sono capaci di imporre i loro voleri ad una massa di 200.000 cittadini, ed anche perché il comune di Caserta non vuole rinunciare a quanto Bertolaso ha promesso con la sottoscrizione del patto dell’11 novembre scorso. Sarà interessante vedere quanti politici di Caserta, di Maddaloni, San Nicola La Strada e San Marco Evangelista saranno presenti alla marcia, così come sarà interessante vedere quante fasce tricolori saranno alla testa del corteo. Quello che più indigna è vedere quanto i mass media nazionali e le televisioni di Stato parlino molto della discarica in provincia di Salerno, mentre nessuno quotidiano a tiratura nazionale e nessun TG regionale abbia mai trasmesso un articolo sulla vicenda della Uttaro, considerato che il quadrilatero della morte (i quattro comuni che ruotano attorno alla discarica) i casi di tumore sono più numerosi del resto d’Italia. Non c’è più tempo da perdere per evitare che altri 450.000 metri cubi di rifiuti, salvo futuri ampliamenti, siano sversati sul territorio cittadino, quasi nelle case dei residenti. Senza dimenticare che la discarica sorgerebbe nei pressi dell’area archeologica “Calatia”, per cui ci sono stati già diversi avvertimenti da parte della Soprintendenza ai beni culturali.