Bellonesi al Museo di Teano
Un gruppo di bellonesi, desiderosi di arricchire le loro conoscenze archeologiche, ha visitato i reperti custoditi nel “Museo Sidicino” di Teano ubicato in un antico palazzo denominato il Loggione, un palazzo che risale al tempo degli Angioini. I visitatori bellonesi sono rimasti affascinati da un’ampia raccolta di vasi in terracotta, ceramiche, gioielli, statue e lo scheletro di un antico sidicino risalente agli anni prima di Cristo. I reperti raccolti nel suddetto museo risultano essere le uniche testimonianze della storia del popolo sidicino che viveva in villaggi sparsi nell’ampio territorio. Il museo consiste in due ampie navate dove sono esposte opere appartenenti all’antica civiltà sidicina. La divinità che essi adoravano era Popluna, la dea del popolo che aiutava, secondo la credenza del tempo, la comunità a moltiplicarsi; era quindi considerata la dea della fecondità. I templi ed i palazzi monumentali risultano costruiti da muratori provenienti dalla vicina Capua. I sidicini oltre ad essere un popolo laborioso, erano acerrimi guerrieri che difesero strenuamente il loro territorio, come accadde quando affrontarono le milizie di Annibale che tentavano di impadronirsi degli oggetti in oro e delle monete della città. Le ricerche della Sovrintendenza alle Belle Arti dimostrano che vi sono altre zone da esplorare ricche di altre testimonianze di un glorioso passato. Per la loro combattività, i sidicini si distinsero dagli altri popoli confinanti: gli Aurunci ed i Sanniti e la loro imbattibilità scaturiva dalla posizione strategica che li collocava al centro del vasto territorio. Dal museo i visitatori bellonesi sono passati a visitare un importante monumento: il teatro romano orgoglio dei teanesi di oggi. La visita al museo ha soddisfatto a pieno il desiderio dei bellonesi ritornati nella loro città sempre più arricchiti da notizie inerenti la nostra storia antica.