Dai politici un solo grido: NO alla discarica Lo Uttaro
Dai numerosi politici presenti, sia di centrodestra che di centrosinistra, si è levato alto e forte un unico grido: NO alla costruzione della discarica in località Lo Uttaro. Difficilmente si riesce a mettere d’accordo politici di estrazione così diversa tra loro, tranne, forse, quando si tratta di discutere di aumentare gli appannaggi parlamentari. “Oggi sono qui a rappresentare ufficialmente tutta la città di San Nicola La Strada” – ha affermato il sindaco Angelo Antonio Pascariello – “per far sentire forte la mia e la loro voce contro l’istituzione del sito in località Lo Uttaro. Sono stato il primo a parlare di provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti e della raccolta differenziata, ma non condividiamo la scelta del sito che penalizza fortemente una città che ha già sofferto”. Dello stesso avviso anche il sindaco di San Marco Evangelista, Vincenzo Zitiello “Oggi siamo qui per difendere il nostro diritto costituzionale alla salute. Da questa manifestazione è venuto dalla gente un chiaro segno contro la costruzione della discarica e che i sottoscrittori dell’accordo devono prendere in seria considerazione. Per decenni” – ha aggiunto Zitiello – “la città di San Marco Evangelista ha sofferto e continua a soffrire dell’inquinamento ambientale che è diventato oramai irreversibile”. Anche il mondo sindacale ha preso parte alla manifestazione. Sergio D’Angelo, segretario generale dell’UGL di Caserta, ha posto l’accento sul fatto che i lavoratori sono prima di tutti cittadini e va salvaguardato il loro diritto alla salute. “Siamo vicini ai cittadini” – ha aggiunto D’Angelo – “per un problema che riguarda l’intera collettività. Questo è un problema che non tutti conoscono approfonditamente e per il quale dobbiamo assolutamente fare qualcosa, a partire dalla richiesta di revoca della costruenda discarica Lo Uttaro che, fra l’altro, ricade a poche decine di metri dal Policlinico e da un albergo a cinque stelle”. “Il consiglio comunale di San Nicola” – ha osservato Raffaele Narducci, presidente del civico consesso – “ha già votato all’unanimità contro la localizzazione del sito Lo Uttaro, pur approvando la provincializzazione della filiera legata ai rifiuti, ma oggi siamo qui per dire a voce alta. NO alla discarica. Sono nato e cresciuto a San Nicola e nei miei quarantuno anni di vita” – ha sottolineato Narducci – “l’antica zona di Calatia è sempre stata lo sversatoio non solo della Campania, ma di tutt’Italia. È ora di dire basta”. Nello Spirito ha tenuto a precisare che il nostro territorio ha già dato e non può più sostenere un ulteriore disastro ambientale, chiede la bonifica dei siti e di respingere la proposta di Bertolaso. “Siamo” – ha affermato – “per una scelta concertata e condivisa che tenga conto delle esigenza delle cittadinanze e delle associazioni. Tra l’altro la discarica annullerebbe ogni potenzialità di sviluppo nell’area ex Saint Gobain”. L’avvocato Bruno Giannico di “Ambiente è vita” sottolinea che “occorre creare una sinergia tra i diversi comuni della conurbazione casertana per uscire dall’emergenza”, mentre per Filippo Mazzarelli di Forza Italia “Vi è la necessità di portare la questione discarica nel consiglio comunale di Caserta per una autentica scelta di democrazia e trasparenza”. Per Ciro Malatesta del comitato di San Clemente “”siamo scesi in strada perché crediamo che le battaglie contro le cave va di pari passo con la battaglia contro le discariche. L’obiettivo è quello di salvare il nostro territorio prima che sia troppo tardi”. Per Marco Cerreto di AN, consigliere comunale di Caserta “è doveroso, così come abbiamo annunciato alcuni giorni orsono, partecipare a questa marcia che, speriamo, possa sensibilizzare l’amministrazione comunale di Caserta, il presidente della Provincia De Franciscis ed il commissario Bertolaso sul problema che è ormai sotto gli occhi di tutti e prendere atto della volontà popolare che è totalmente contraria alla discarica”. Per Giovanni Santangelo, presidente del circolo sannicolese di AN “la scelta del sito Lo Uttaro non poteva essere più disastroso. Il nostro NO alla discarica è supportato, oltre che dalla volontà dei cittadini, anche dal fatto che già esistono due discariche e che da decenni stiamo pagando in termini di vite umane per i danni causati dalle discariche”.