Guerriglia urbana durante il carnevale

Mentre la città di Caiazzo festeggiava il Carnevale, quello vero, in piazza Portavetere, alcune bande di giovinastri, certi a volto coperto, hanno dato vita ad una vera e propria guerriglia urbana, i soliti noti hanno lanciato veramente di tutto: uova marce, arance contenenti lamette da barba, schiuma da barba, bombolette vuote e, allucinante, quando hanno esaurito le scorte questi giovinastri hanno lanciato addirittura pietre ed immondizia.  “E’ uno schifo, gridavano le mamme che hanno accompagnato i propri figli alla sfilata organizzata dal Centro Madre Claudia. Ma i vigili dove stanno, si domandavano ad alta voce? “. A tal proposito abbiamo raggiunto telefonicamente il funzionario comunale Gaetano Chichierchia il quale è stato il materiale estensore dell’ordinanza firmata dal sindaco Stefano Giaquinto; ordinanza che avrebbe dovuto scongiurare proprio quanto accaduto nella giornata di ieri. “ Mi unisco al coro della mamme, ha dichiarato Chichierchia, ciò che è accaduto ieri pomeriggio in piazza Verdi è vergognoso; vergognoso per la città di Caiazzo. Giovani mascherati con un passamontagna hanno lanciato, non solo tra di loro ma verso tutti quelli che passavano in quel luogo, arance, alcune anche con lamette, bombolette vuote, schiuma e, purtroppo, anche immondizia e sassi. Solo per un miracolo si è sfiorata la tragedia perché una di quelle pietre volanti stava per colpire un bambino piccolo che si trovava in braccio alla nonna. E dire che da oltre un mese il sindaco Giaquinto ha provveduto ad emanare un’ordinanza, recapitata a tutti gli esercizi commerciali interessati, ai dirigenti scolastici, affissa nei pubblici esercizi e per le strade cittadine, che vietava appunto la vendita e l’uso di certi prodotti pericolosi. La stessa ordinanza prevedeva pesanti sanzioni per i trasgressori, anche per gli stessi  minorenni ponendo a carico degli esercenti la patria potestà pesanti multe. Tutto ciò non è bastato, evidentemente a Caiazzo si sta perdendo  il senso della misura, come d'altronde è possibile constatare il sabato sera allorquando bande di giovani in motocicletta, rigorosamente senza casco, scorrazzano per le strade del centro storico seminando panico e disordine. Nonostante io stesso appartenga all’apparato istituzione comunale, anch’io mi chiedo, come le mamme: “Ma i vigili dove sono?” Ieri pomeriggio si è notata l’assenza di personale della polizia municipale in piazza Verdi, dove tutti sapevano che erano in corso i disordini e le guerriglie. Sarebbe opportuno che il comandante Pietro Del Bene intervenisse, una buona volta, per far comprendere alla cittadinanza quali sono i reali problemi che impediscono alla Polizia Municipale di effettuare seri controlli in queste occasioni. La sosta selvaggia in via A.A.Caiatino, l’impossibilità per gli  anziani e per i bambini di attraversare il corso principale, l’arrendersi di fronte alle scorribande del sabato sera, l’aver mollato le verifiche ed i controlli per l’uso del casco fanno perdere la fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Un pensiero in questo momento è anche per i genitori di quei ragazzini che ieri pomeriggio hanno rischiato veramente di farsi male. Mi auguro che il collega Del Bene interpreti questo mio pensiero come un’occasione per riflettere sull’argomento poiché credo proprio che a Caiazzo si è superato ogni limite”.       

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