Il campano Di Paola nel paese dei Cedri visita il contingente italiano

Mentre il torrese Giampaolo Di Paola, capo di Stato Maggiore della Difesa, si recava ieri mattina in visita in Libano al nostro contingente italiano dell’Unifil a bordo di uno degli elicotteri di Italair, lo squadrone elicotteri italiano, nel vedere il mare del Paese dei Cedri, siamo convinti che con la mente è andato al suo mare, a quello splendido mare blu che da Torre Annunziata (suo paese natio) a Capri, Ischia e Procida, per finire a Livorno, (dove è iniziata nel 1963 presso l’Accademia Navale la sua avventura che lo ha portato fino ai massimi vertici delle FF.AA.), ha fatto conoscere in tutto il mondo le nostre bellezze naturali e quelli del nostro popolo dal cuore d’oro e che ci invidiano tutti. Non a caso, da quando il nostro Paese ha iniziato a percorrere le strade internazionale in qualità di peacekeeper esiste ora anche una “Via italiana” alle missioni di pace, fatta di ascolto, comprensione, tolleranza, aiuto, solidarietà, in cui le armi sono solo un’appendice trascurabile. Ieri mattina, dunque, Di Paola, a Naqura ha visitato il quartier generale dell'Unifil dove ha incontrato il generale (alpino) Claudio Graziano, comandante della forza Onu in Libano. A Tibnin, base del contingente italiano della forza Onu, comandato dal generale di brigata Paolo Gerometta, l’ammiraglio Di Paola ha, invece, incontrato i militari della missione “Leonte”. L'Unifil, la forza Onu in Libano, schierata al confine con Israele, “svolge un ruolo fondamentale come garante per israeliani e libanesi”, è quanto ha dichiarato l’ammiraglio Giampaolo Di Paola. Di Paola. Nel corso dell’incontro, Di Paola ha poi aggiunto che la nomina del generale Graziano al comando dell' Unifil è “il giusto naturale riconoscimento da parte della comunità internazionale che l'Italia mette nelle missioni di pace, in particolare in Libano”, dove siamo ben visti da tutti sin dal 1982, quando l’Italia si mise a difesa dei campi profughi di Chabra e Chatila, dove vi furono migliaia di morti da parte israeliana. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa è rientrato in Italia nella tarda serata.

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