Ancora sui ritardi della posta prioritaria

Le poste italiane ed il Ministero delle Comunicazioni hanno abolito, da alcuni anni, la posta normale trasformandola in prioritaria. Così facendo sono aumentate le tariffe con la promessa di un servizio più veloce. Intanto il Codacons, per verificare l’efficienza del servizio postale, ha effettuato un capillare intervento. Sono state spedite da Roma 19 lettere prioritarie ad altre sedi del Codacons in altre regioni italiane . Quindi è stata effettuata la stessa verifica dalle sedi regionali verso la sede di Roma per un totale di 38 lettere inviate. E’ risultato un quadro del tutto sconfortante. Infatti due lettere inviate alla sede del Codacons del Molise e della Sicilia non sono mai arrivate a destinazione. Inoltre sei lettere hanno impiegato quattro giorni per giungere a destinazione e altre nove hanno impiegato tre giorni. Per un totale: diciassette lettere su 38 non sono mai arrivate. Il servizio di posta prioritaria garantisce, sulla carta, tempi di spedizione diversi. Il tempo per la consegna è di un giorno lavorativo. Se si considera che lo scorso anno è stata abolita la posta ordinaria, la situazione appare molto più grave . Per quanto riguarda i francobolli  che costavano 0,45 centesimi, per la posta prioritaria il prezzo è salito a 0,60 centesimi. Un aumento che fa discutere l’uomo comune, anche alla luce dei ritardi constatati dalla su citata indagine.               

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