Non sempre malasanità

Da diverso tempo vive a Bellona Rad Anuza, una 40enne di origine rumena che, nei suoi anni di permanenza si è fatta apprezzare per la sua educazione e sensibilità. La stessa sensibilità che ha incontrata tra i bellonesi. Giorni addietro Anuza, mentre era al lavoro come badante, avvertì un forte dolore al petto ed alla testa. Fu accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale S. Giuseppe e Melorio di S. Maria C.V. dove i medici, constatata la gravità delle rumena, disposero l’immediato trasferimento presso l’ospedale Monaldi di Napoli avvertendo anche che fosse preparata la sala operatoria poiché non vi era un istante da perdere. Infatti, appena la paziente giunse a Napoli, venne accompagnata direttamente in sala operatoria dove fu sottoposta ad intervento chirurgico per oltre otto ore. Un intervento difficile che l’equipe del prof. Bruno Giannolo riuscì a portare a termine facendo ritornare la serenità tra tutti i familiari, gli amici ed i conoscenti di Rad Anuza, che avevano temuto per la sorte della stessa. Fu, quindi, trasferita presso il reparto di terapia intensiva dello stesso ospedale per il prosieguo della degenza. Ad Anuza le è stato comunicato che tra qualche giorno sarà dimessa dall’ospedale anche se dovrà ritornarci, fra un mese, per i controlli dovuti. “Fin dal mio arrivo in Italia, ci riferisce Anuza, ho sempre avuto apprezzamenti verso gli italiani rispettandoli ed accettando il loro modo di vivere che, rispetto al nostro, è molto avanzato. Conoscevo la sensibilità di questo popolo ma non immaginavo che si prodigasse a tal punto, come è avvenuto nei miei confronti, per far guarire coloro che soffrono. Quanto capitato a me, se mi fossi trovata in Romania, i miei familiari starebbero a piangere la mia dipartita. Il mio ringraziamento lo dedico, non solo al prof. Giannolo, ma a tutti coloro che mi hanno assistita in un Paese dove non ho familiari ma che ho incontrato tanti amici degni di essere definiti tali”. Conclude la signora Anuza.

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