Furto con scasso ma… sbagliano appartamento.

E’ la terza volta che i ladri hanno cercato di portare a termine un furto in casa di Pietro Tascione da

 Bellona, un agente della polizia penitenziaria. La prima volta, lo scorso anno ma non riuscirono ad entrare nell’appartamento perché sotto chiave e protetto da infissi blindati. Hanno riprovato la scorsa settimana e nemmeno allora ebbero fortuna. Questa notte sono andati muniti di attrezzi per riuscire a togliere gli ostacoli gli non consentivano di accedere all’abitazione. Perché tanto accanimento verso quella abitazione? Quasi sicuramente i ladri erano convinti che l’appartamento fosse abitato dal cognato del Tascione, un facoltoso commerciante della zona. Giunti sul posto i malviventi hanno divelto la finestra della cucina e sono riuscita ad accedere nell’abitazione ma, le porte interne erano tutte chiuse per cui si sono dovuti accontentare di un televisore LCD della Sony. Inoltre, hanno portato via da un tavolo dove era appoggiata, una chiave USB che al Tascione serve per spostare i dati da un PC ad un altro. I malviventi, convinti di essere entrati in possesso della chiave per accedere al negozio dell’anzi citato commerciante, si sono affrettati per allontanarsi e, giunti sul posto, non sono riusciti a trovare il meccanismo che, secondo loro, avrebbe permesso di consentire l’accesso al negozio. Dopo varie ricerche hanno abbandonato l’idea del grande colpo, accontentandosi del televisore. Il Tascione, quando si è svegliato, ha notato che la finestra della cucina era sparita e con essa anche il televisore e la chiave USB. Si è recato presso la caserma dei Carabinieri di Vitulazio dove ha sporto regolare denuncia contro ignoti sperando che il comandante Salzillo possa presto affidare i ladri alle “cure” dell’agente di polizia penitenziario, Pietro Tascione.

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