Inaugurati i Giochi della Gioventù.

Ma non è mancata la suspence, allorché ha preso fuoco il tripode che reggeva il sacro fuoco di Olimpia.
Edizione velata per il lutto che ha colpito la comunità di Dragoni in seguito alla morte di uno scolaro, come rimarcato dal sindaco Stefano Giaquinto dopo il saluto ed il ringraziamento alle autorità ed ai partecipanti.
Apprezzati anche gli interventi di dirigenti scolastici Cecilia Cusano e Domenico Di Sorbo, della docente Terracciano in sostituzione del dirigente Vastano di Alvignano (dove si svolgerà la prossima edizione), del presidente provinciale del Coni Michele De Simone e del parroco monsignor Antonio Chichierchia che prima della rituale benedizione ha rimarcano i socializzanti valori dello sport e della famiglia che deve sostenere la gioventù. Ma non ha portato bene il ricambio, dopo ventidue anni, dell’eccellente oratore ufficiale professore Antonio Sgueglia, in quanto, mentre il successore, collaboratore scolastico Luigi D’Agostino, si accingeva a presentare gli ospiti, non senza impaccio, ha preso fuoco l’improvvisato tripode che reggeva il simulacro della tradizionale fiaccola olimpica, di seguito rimpiazzata fra l’imbarazzo dei presenti accorsi a domare il principio d’incendio. La ventitreesima edizione della manifestazione, ribattezzata Gioco Sport, si concluderà domenica 3 giugno alla palestra comunale di via Astolfi con dei saggi degli allievi delle varie scuole partecipanti, appartenenti ai comuni di Caiazzo, Piana di Monte Verna, Ruviano, Castel Campagnano, Dragoni ed Alvignano che, nel rispeto di una predeterminata rotazione dovrà ospitare la prossima edizione. 

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