Comunicato Stampa: Pietro Ricciardi

Ci risiamo, celandosi dietro un nuova sigla, come quelle precedenti molto ad effetto: "Coordinamento giornalistico per la legalità e la giustizia", il tris Pascarella, De Stavola, Palmesano, tempesta l'intera provincia di Caserta ed oltre, di comunicati e telefonate, basate su colloqui in cui si fornisce un visione della realtà, un punto di vista, e non la sua completezza, ai quali, gli interlocutori di turno, danno risposte tutto sommato scontate. E' il caso dell'intervento di Corsi, che attribuisce al nostro portale di aver messo in linea le videointerviste, ignorando che noi le
abbiamo solo citate – lanciando il sito del giornalista Finotti, per quello stesso diritto di cronaca che, solo pochi giorni fa qualcuno, proprio dalle pagine de "Il Giornale di Caserta" invocava, rispetto alla notizia riportata circa le accuse fatte a Magliocca su presunte cene con figli di Boss locali da parte di Cuccaro. Vero è che secondo alcuni la discriminante del diritto di cronaca vale solo quando fa comodo a loro, ma noi siamo sereni perchè sappiamo bene che non sarà difficile chiarire la nostra posizione, atteso che, pur con uno sforzo di fantasia immane, non siamo riusciti a trovare da nessuna parte qualcosa che somigli ad un "link fraudolento con scasso" o amenità simili.
Impressionante, in verità, la lista di organismi ed enti che secondo i giornalisti de "Il Giornale di Caserta" dovrebbero occuparsi di questo fatto di "rilevanza nazionale…" di questa "lesa maestà
dell'informazione". Guai anche solo dire che qualcuno ha pubblicato un'intervista di Magliocca che li chiama in causa, interviene anche l'Azione Cattolica e la Santa Sede. Tralasciando i commenti un po' sarcastici ed ironici ai quali mi sono abbandonato, e cercando di ricondurre questo fatto su un percorso che abbia un minimo di serietà e credibilità, restano dei fatti che, nell'intera vicenda, lasciano perplessi e richiederebbero un apporto di chiarezza dai veri interessati. Si attendono di conoscere, ad esempio, gli elementi in possesso del sindaco Magliocca, che giustifichino il teorema secondo cui i giornalisti de "Il Giornale di Caserta", "consapevolmente o meno, diffondono voci false messe in giro ad hoc dalla camorra per screditare la sua opera di lotta alle cosche" Continua a destare stupore il silenzio sulla vicenda Valente da parte di quegli amministratori chiamati in causa pesantemente dall'opposizione ed oggetto di un'interrogazione parlamentare. Ancora più clamoroso il mutismo di maggioranza ed opposizione dopo i fatti di cronaca che hanno interessato il diessino Brancaccio agli arresti presso la casa circondariale di S. Maria C.V. Tranne la solidarietà umana del sindaco Magliocca al consigliere regionale di Orta di Atella, e di qualche esponente dei DS, non si registrano altre posizioni ufficiali sulla vicenda dal nostro comune. Al presidente dell'Odg, Ermanno Corsi, nei cui confronti nutriamo grandissima stima, ci sentiamo di precisare quanto abbiamo appena esposto circa la differenza tra il fornire la notizia dell'esistenza di un'intervista, utilizzando lo strumento del link, tipico di Internet, rispetto alla sua pubblicazione; a lui anche la precisazione che il nostro portale, pienamente titolato a fare informazione secondo i criteri stabiliti dalla legge, pur essendo realizzato senza alcun scopo di lucro, per pura passione, e grazie al sacrificio personale di tutti i componenti della redazione, opera cercando di fornire informazioni su tutto quanto accade nel nostro territorio, secondo regole di imparzialità e pluralismo, appresentando il punto di vista di tutti. Al presidente Corsi chiediamo pubblicamente un incontro per poter discutere del nostro lavoro, dimostrargli in che modo ci rapportiamo con l'informazione e per fornirgli elementi che riteniamo dimostrino la nostra serietà e credibilità. Nessuno di noi agisce per interessi o ambizioni personali. Riteniamo che lo strumento di internet sia utilissimo per fare informazione accessibile gratuitamente a tantissimi utenti. A Carlo, Davide e Enzo, un arrivederci, forse nelle aule del tribunale, dove siamo certi di poter dare un'ulteriore dimostrazione di chi siamo e di come lavoriamo, dando voce perfino a loro, cui concediamo di attaccarci pubblicamente dalle nostre stesse pagine. Chi sa se questa nostra replica comparirà sul "Caserta Oggi" e sulle pagine del quotidiano per il quale lavorano. Pietro Ricciardi Direttore editoriale e proprietario della testata giornalistica www.comunedipignataro.it registrata al Tribunale di S. Maria C.V. al reg. n. 601/2003

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post