Un risultato storico.
Le elezioni amministrative a Bellona hanno dimostrato che i cosiddetti “vecchi” della politica devono lasciare spazio ai giovani. Se leggiamo il risultato “storico” ottenuto dalla lista “Rinascita” si ottiene la visione esatta del desiderio di rinnovamento degli amministratori, non solo confermando tutti i giovani ma anche premiando le tre donne candidate. Se ci sono rimasti due consiglieri avanti nell’età lo si deve solo al fatto che trattasi di due persone che in passato hanno occupato la poltrona di Primo cittadino. Uno, Osvaldo Carluccio, capo carismatico della sinistra bellonese che ha avuto la “testardaggine” di distruggere, a Bellona, un partito che, qualche anno addietro, lo elesse sindaco. Centoventotto preferenze che i “compagni” definiscono “risultato vergognoso” ma non inaspettato poiché, nella tornata elettorale del 2002, con una lista formata da sedici candidati, ottenne, in totale, circa 400 preferenze. Ciò avrebbe indotto chiunque ad un analisi del voto ma il Carluccio, a parere di molti bellonesi, per interessi personali, ha scelto di candidarsi nella lista “Uniti per Bellona”, contribuendo a far si che gli elettori si allontanassero da questa lista per dire “basta” al vecchio, largo ai giovani. L’altro, Giuseppe Pezzulo, merita una riflessione diversa. Era il candidato sindaco della lista sconfitta, una lista che ha deluso e, se la “batosta” non si è trasformata in una totale disfatta lo si deve proprio al Pezzulo perché, i voti che ha ottenuto sono voti personali, che i bellonesi hanno voluto attribuire al professore, già sindaco di Bellona. Chi ha deluso è stata l’insieme della lista, nessun candidato ha ottenuto il risultato sperato o promesso, potremmo analizzarli uno per uno e, facendo eccezione per l’affermazione di due candidati, Romano Giuseppe e Addelio Nicola, gli altri hanno deluso. C’è stato che diceva di ricevere oltre i 400 voti e ne riceveva 135, chi circa 1000 ricevendone 128, chi doveva ricevere oltre le 300 preferenze e ne riceveva 77. Un discorso a parte è doverosi farlo sull’analisi del voto di Angelo Fiata, assessore comunale uscente, ha cambiato compagine e non ha bissato le preferenze ottenute la scorsa tornata elettorale. Bellona ha detto: “Largo ai giovani”. Largo a quei giovani che hanno dimostrato, negli ultimi tre anni di amministrazione comunale, di essere innamorati di Bellona, perché, mai erano stati eseguiti tanti lavori pubblici quanti ne sono stati realizzati negli ultimi tre anni. Stiamo parlando di tre anni e non di cinque, quanti sono gli anni del mandato elettorale, perché, altra nota dolente dei “vecchi”, nel 2002, sia il Pezzulo che il Carluccio fecero ricorso al risultato elettorale costringendo gli amministratori di maggioranza a ”perdere” due anni per correre tra un tribunale e l’altro. Solo la sentenza dell’Alta Corte li mise a tacere, mentre Bellona, che era stata abbandonata, sia durante l’amministrazione Carluccio che Pezzulo, senza una guida amministrativa, né un interessamento per una Città con non meritava simile trattamento. Bellona è in festa, una festa che durerà cinque anni con la speranza che anche coloro i quali hanno ricevuto la sonora sconfitta, facciano tesoro del risultato e diano una dimostrazione d’affetto verso una città che merita di essere amata da tutti i suoi figli.