Appello contro l’abbandono dei cani

Ogni anno, durante il periodo estivo, si ripete ciò che non dovrebbe mai accadere: l'abbandono dei nostri amici animali, cani o gatti che siano. Fino al giorno prima della partenza per l'agognata località di villeggiatura, sono trattati con affetto dai propri proprietari ma, appena dopo ventiquattro ore, diventano un peso di cui liberarsi. Quelli che per noi sono gli amici più fidati, che hanno allietato le lunghe serate invernali con la loro compagnia, che ci hanno tirato su il morale in un momento di tristezza, che con il loro miagolare o l'abbaiare sembravano volerci comunicare il loro affetto o la loro gratitudine per un pasto caldo o una carezza ricevuta, all'improvviso diventano un problema del quale dobbiamo sbarazzarci. Quale coscienza e coerenza hanno coloro che commettono un gesto così brutale? Se veramente volessimo bene hai nostri amici animali saremmo pronti a fare anche un piccolo sacrificio, che sacrifico non è perché, quando si vuole veramente bene, si è disposti ad accettare qualsiasi sacrificio. I nostri amici, abbandonati sul ciglio della strada  cominceranno a vagabondare senza una meta, ricevendo cibo da chi prova compassione considerando la loro triste condizione. Purtroppo il destino di questi esseri indifesi, può  anche avere un risvolto più tragico perché finiscono per essere investiti da incauti automobilisti. Se veramente volessimo bene agli animali potremmo recarci in località che possiedono strutture ricettive, affidarli a parenti o ad un vicino di casa disposti ad accudirli durante la nostra assenza, oppure  recarci in uno dei tanti canili che funge anche da pensione per gli animali. Come  scritto all'inizio di questo articolo non abbandonate i nostri amici a quattro zampe, sono tante le  ragioni per non farlo; eviteremo così un comportamento disumano verso essere indifesi.

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