Continua l’agonia del Palasciano

Tra la soddisfazione di tutti, organizzatori e pubblico, si è chiusa la lunga manifestazione “Luglio a Capua” svoltasi nelle piazze e nelle strade storiche della città. È stata una manifestazione che ha richiamato, da tutto il circondario, centinaia di spettatori rimasti attoniti sia per il valore artistico degli spettacoli, che per la bellezza dei siti architettonici della città.  “Abbiamo trascorso meravigliose ed indimenticabili serate all’insegna della buona musica e del teatro” ci ha riferito Raffaele De Simone, un bellonese doc il quale, tra il serio ed il faceto, ha espresso il suo giudizio sulle tristi condizioni in cui versa l’ospedale Palasciano. “Il Palasciano è fra i  più noti nosocomi della nostra Provincia, continua De Simone, e sia per il nome che porta, sia per l’importanza territoriale dell’utenza, non merita che il suo ingresso chiuda per sempre. Sarà un serio problema, non solo per i cittadini capuani, ma anche per tutti i residenti nei paesi del circondario: S. Angelo in  Formis, Bellona, Vitulazio, Camigliano, Pastorano, Pantuliano, S. Secondino, Partignano, Pignataro Maggiore, Giano, Sparanise ecc. tutti costretti a ricorrere ad altre strutture ospedaliere. Come molti affermano, continua De Simone, per evitare che ciò accada, non bisogna abbassare la guardia particolarmente nel mese di agosto poiché circolano voci che, durante questo mese, potrebbe accadere ciò che tutti non desiderano: la definitiva chiusura del Palasciano! Si disse che sul tavolo del Presidente della Regione Campania ci fosse la proposta della realizzazione di un ospedale di secondo livello tra Capua e S. Maria C.V., ma tutto è rimasto in alto mare! Io penso, continua De Simone, che i capuani e tutti gli spettatori accorsi in città, invece di trascorrere le serate di luglio nella più sfrenata allegria, avrebbero dovuto sceglierne una per protestare in Piazza dei Giudici. Sarebbe stata una protesta di 5000 persone stanche delle infinite promesse e dei continui Bla Bla Bla sulla salute pubblica! Auguriamoci che per il nostro glorioso Palasciano non giunga mai l’ora del requiem finale!” Conclude amareggiato il nostro amico Raffaele De Simone. Intanto tutti sperano in un capillare intervento da parte del Sindaco di Capua dott. Carmine Antropoli che, dall’alto della sua professione medica e per il ruolo di amministratore che riveste, continui, insieme ai sindaci del circondario, ad impegnarsi per salvare il glorioso ospedale capuano, un  tempo fucina di ottimi professionisti della medicina.             

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