Cervo: Concetta Della Valle, martire della politica agricola

Finita nel dimenticatoio, Concetta Della Valle, l’ottantaseienne nonnina di Caiazzo, bruciata dal fuoco, divampato violentemente, nelle campagne caiatine, nel primo pomeriggio di due settimane fa. Quindici giorni per finire nell’oblio- dopo un discutibile lutto cittadino-proclamato per sole tre ore- le tre ore di chiusura pomeridiana degli esercizi commerciali. Solo- un “dettato” istituzionale- letto alla fine della funzione funebre. Concetta Della Valle, era un oggetto non identificato dalle istituzioni. Quella figura minuta, vestita di nera, bruciata dal cocente sole- di una vita passata a lavorare duramente nei campi- era ignorata dai servizi sociali dell’Asl e del Comune. Per i rampanti amministratori, era meno di nulla. Apparteneva alla terza età. Uccisa dall’indifferenza, dal destino, dalla mano assassina del piromane che ha provocato la tragedia.  “Io aggiungerei- dichiara, il professor Aldo Cervo- che la poveretta è anche una delle prime martiri della politica agricola che l'Europa di Bruxelles ha imposto all'Italia, condannando alle sterpaglie la gran parte delle terre del sud”.  Molte sono le cause degli incendi boschivi; pesanti sono le responsabilità delle politiche dell’Unione Europea. Bruxelles, infatti, assegna i cosiddetti fondi “disaccoppiati” alle Aziende agricole: questi consistono nel tener ferma la spesa “storica” nei loro confronti, maturata negli anni precededenti, senza tener conto cioè se queste Aziende effettivamente oggi producono o meno qualcosa. Ciò crea gravi problemi. Poiché, infatti, non c’è più un interesse a manutere o coltivare il territorio, crescono i terreni incolti che facilmente possono essere aggrediti dal fuoco per la loro vegetazione senza controllo. Occorre ripristinare una forma di manutenzione e di governo reale del territorio.  Sul fronte delle indagini- qualche indizio determinante sarebbe potuto arrivare dal Marsec(Sistema Integrato Satellitare di Monitoraggio Ambientale)-di Benevento- un tecnologico-avveneristico centro di ricerca e di elaborazione avanzato- che raccoglie e distribuisce dati. La stazione di telerilevamento satellitare- oltre ad avere scattato immagini all’incendio del Gargano-potrebbe disporre di immagini dell’incendio di Caiazzo. Immagini – che hanno risoluzione al suolo dai 200 ai 1000 metri. Il principio d’incendio-di questo grande fratello dello spazio, potrebbe aiutare gli inquirenti. Ma le autorità cittadine- hanno completamente ignorato-questa possibilità. I morti di Peschici  avranno sicuramente intitolata una strada. Per Concetta Della Valle (uccisa dallo stato) – solo il freddo dettato istituzionale.
                                                                                         
                                                                                      

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post