Non sempre negatività
SI trova sempre il tempo per raccontare o lamentare disservizi e tracolli del sistema sanitario, con il sud d'Italia all'apice di tutte le classifiche, ma poco si legge sugli immensi sforzi di tutti quei medici che, malgrado le devastanti inefficienze del sistema, continuano, per vocazione, a servire i loro pazienti con professionalità e grande senso umano, supportando i loro parenti con infinita pazienza. Di esempio, il dott. Gianbattista Forte, primario, e tutto il personale del reparto di Gastroenterologia dell'ospedale San Sebastiano di Caserta, del quale abbiamo potuto constatare il loro impegno verso chi soffre: pazienti e familiari. I primi per alleviare le sofferenza con la loro professionalità ed i secondi trattati con senso umano che, spesso, rasenta la familiarità. Tutti gli “addetti ai lavori” hanno avuto un nostro amico, Vincenzo Marra da Bellona, ospite per otto interminabili giorni prima di organizzare il trasferimento presso il “Cardarelli” di Napoli dove al paziente è stato possibile effettuare analisi ed accertamenti più approfonditi. E' al personale del nosocomio casertano che rivolgiamo un immenso grazie. In un posto dove la vita è appesa ad un filo sottile e le lacrime dei parenti che rigano i loro volti, notiamo il personale che cerca di rivolgere un sorriso per tranquillizzare coloro che, con gli occhi in pena, trasmettono tutto il dolore che non possono esprimere con la parola, perché spesso i tubi hanno preso il sopravvento. Si combatte incessantemente, senza tregua con condizioni lavorative non adeguate al loro impegno professionale ed al grande peso emotivo che devono sopportare ogni giorno. Turni di lavoro sempre più duri che peggiorano con l'anzianità, poiché sono sempre meno i giovani che scelgono quel settore. E come si può dar torto a questi giovani? Quali sono le gratificazioni di questo grande sacrificio? Certamente modestissime sotto un profilo economico per chi sceglie il pubblico impiego. E allora ancora grazie a voi amici per non arrendervi a questo sistema non premiante, grazie per continuare ad operare rispettando I valori dell'uomo e la vostra vocazione, pur non ricevendo le dovute gratificazioni. Grazie perché riuscite ad alleviare il dolore alternando parole di conforto ad esplicazioni tecniche sempre esaustive. Spesso si parla del casertano per le sue negatività, mentre noi ci sentiamo fieri di trovare sempre nella nostra terra d'origine grande calore umano, non scevro da viva intelligenza e alta professionalità.