Zanzara tigre 06 599 433 07 – 800 033 033

La zanzara tigre, l’insetto che sta creando non poche preoccupazioni nel mondo, è presente in focolai isolati in 9 regioni (Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Veneto, Lombardia, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Campania). La lotta alla Zanzara Tigre non può avere esiti positivi senza un attivo coinvolgimento della popolazione. I siti a rischio di infestazione da Zanzara Tigre nelle aree pubbliche sono infatti solo il 20-30% del totale. Il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata. E' quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.
Cosa fare:
Trattare regolarmente (ogni 15 gg circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi
Eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno
Verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese  
Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di Zanzara Tigre
Cosa non fare:
Accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante
Lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna
Lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto
Lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni
Svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori
La Regione Emilia Romagna, tra le più colpite, ha attivato il numero verde 800 033 033 al quale tutti si possono rivolgere.

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