Nuovi incarichi per Don Luigi Merola.

Fino a qualche settimana fa era il Parroco di Forcella, uno dei quartieri più a rischio di Napoli. Dalle prossime settimane Don Luigi Merola sarà impegnato in un progetto in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione che mira a diffondere un messaggio di legalità tra i giovani. I sette anni di Don Luigi a Napoli non sono stati facili: le minacce continue che riceveva avevano portato alla decisione quattro anni fa di assicurare l’ incolumità del Prete con una scorta. L’ impegno civile di Don Luigi non si è fermato davanti a nulla. In questi sette anni di cose brutte ne sono accadute: non si può non ricordare la tragica morte di Annalisa Durante e l’ omelia che Don Luigi ha recitato al suo funerale. Anche in questa occasione il giovane Parroco fu in prima linea in quella battaglia che ritiene fondamentale per una reale svolta di Napoli: combattere la criminalità organizzata in tutte le sue forme. La figura di Don Luigi Merola ricorda quella di un altro grande eroe della nostra società civile: Don Peppino Diana ebbe tuttavia un destino più crudele. Le sue parole furono stroncate prima che potessero realmente spiegare tutta la loro forza civile. In quel caso le istituzioni furono poco vicine al Parroco morto per mano dell’ illegalità. L’ opera di Don Luigi continua: a cambiare il luogo e forse il metodo. Ma l’ impegno ed il messaggio non cambiano. Sul sito www.diregiovani.it è dedicata una apposita sezione a questo nuovo progetto che porterà il Parroco a dialogare con gli studenti di tutta Italia sul tema della legalità. Molte scuole hanno già dato la propria adesione e si spera che il numero continui a crescere in prosieguo. Don Luigi però non dimentica Napoli: spiega che il suo sogno è di poter tornare al più presto per continuare il suo progetto.

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