Caiatino pesta quattro albanesi ebbri.
Che, a loro volta, avevano menato un nipote, ferito al mento e medicato al pronto soccorso del nosocomio casertano con alcuni punti di sutura. Ma secondo altra fonte il ragazzo si era infortunato cadendo o almeno così sarebbe stato dichiarato in ospedale. Monta in tutti i casi la polemica contro i troppi immigrati presenti in paese; la città del buon vivere postula una più assidua vigilanza
Cresce la polemica nei confronti dei troppi extracomunitari e stranieri residenti o semplicemente domiciliati in Caiazzo, ma che evidentemente incontrano difficoltà ad ambientarsi, in seguito all’episodio verificatosi l’altra sera in un pubblico esercizio del centro, dove, a quanto riferito, quattro albanesi hanno pestato a sangue un giovane caiatino, M.C., semplicemente perché non aveva risposto al loro saluto. Botte da orbi, ala presenza degli allibiti avventori, fino a rompere il labbro al ragazzo, in aiuto del quale sarebbe prontamente intervenuto lo zio, E. C., che, dopo aver menato di santa ragione i quattro, evidentemente ebbri, avrebbe accompagnato personalmente il nipote al pronto soccorso, dove, per suturare la ferita che sanguinava abbondantemente, i sanitari avrebbero dovuto praticare alcuni punti di sutura alle labbra del ragazzo. Un episodio che la dice lunga sulla convivenza più che difficile fra i residenti ed alcuni extracomunitari, poco rispettosi del prossimo e che probabilmente quando hanno alzato troppo il gomito dimenticano anche di essere in un paese straniero.