Contestazione sulla notte bianca.
Sulla notte bianca, Ginocchio ammonisce: nel pieno del cumulo e dell' olezzo dei rifiuti? “Ma quale “Notte
bianca” Io proverei vergogna”. È questa é stata la prima reazione di Agnese Ginocchio, rappresentante provinciale del movimento della Pace, sulla prossima notte bianca che si svolgerà a Caserta proprio nel giorno in cui anche i comitati emergenza rifiuti si mobiliteranno per l'ennesima manifestazione di protesta contro la discarica illecita ed inquinante de Lo Uttaro. “Mi rammarico solo che in questa giornata non potrò esserci” – continua la Ginocchio – “perchè l'impegno di Artista e di testimonial per la Pace mi chiamerà in Abruzzo, dove sarò presente ad un importante evento nazionale, si tratta della 6° edizione del Festival Internazionale delle culture. Ebbene io non sarò a sfilare con gli amici dei comitati a Caserta, ma sul palco della città abruzzese de L'Aquila, città per la Pace, canterò e lancerò il mio messaggio di sostegno ai comitati della mia provincia di Caserta, facendo conoscere fuori regione e a tutti l'enorme disastro ambientale che si sta perpetrando sul nostro territorio, disastro sanitario e umano. La salute dei cittadini” – sottolinea Agnese Ginocchio – “é in pericolo e presto tutti si ammaleranno. Il prezzo del potere” – dice rivolta ai politici casertani – “vi ha fatto dimenticare la prima cosa da tutelare: la Vita. Siete colpevoli di reato perchè avete violato tutti i diritti umani. Ma quale notte bianca a Caserta? Cosa c'è da festeggiare la notte o, piuttosto, la MORTE bianca? VERGOGNA! Già, perchè state conducendo i vostri cittadini tutti a questo terribile ed ingiusto destino. Scapperanno via i turisti quando assisteranno in diretta allo spettacolo degli enormi cumuli di rifiuti sparsi lungo le strade e ai miasmi provenienti da Lo Uttaro. Beh forse farete in modo di ripulire tutto per la grande FESTA, coprendo così anche le vostre colpe. Ma di certo non potrete coprire gli odori nauseabondi provenienti dalla discarica maledetta ed illecita de Lo Uttaro. Quelli” – conclude riferendosi ai miasmi nauseabondi – “come veleno, sono più forti del vostro potere. Ma quale festa? Se illecite sono state e sono tutte le vostre azioni. Fatevi l'esame di coscienza”.