Recinzione contro i nemici della natura
Le nostre zone periferiche, ricche di verde e di aria salubre, ogni anno sono invase da turisti desiderosi di trascorrere una giornata lontano dal caos cittadino. Alle falde dei monti e delle colline circostanti Bellona, si notano, spesso, gruppi di persone che si intrattengono per consumare lauti pasti e poi riposare all’ombra della folta vegetazione. Luoghi preferiti sono: il monte Rageto sul versante Triflisco, la collina S. Croce e lo spiazzo nei pressi del Santuario Maria SS. ad Rotam Montium di Leporano. Se fra i vacanzieri non ci fossero quelli che trasformano i luoghi prescelti in un vergognoso letamaio, non avremmo nulla da condannare. La disapprovazione da parte di tanti bellonesi, per le condizioni in cui versano le su citate zone, ci ha spinti a recarci in loco. Buste di plastica, barattoli, bottiglie di ogni formato, tovaglioli e cibo avariato risultavano sparsi al suolo offrendo un pietoso spettacolo. In seguito, tutto ciò suscitava la disapprovazione di alcuni proprietari che, dopo aver ripulito il sito, lo recintavano con filo spinato per tenere lontani i ladruncoli che fanno man bassa della frutta. Intanto,durante questi giorni di eccessiva calura, molti vacanzieri non hanno potuto effettuare la loro consueta scampagnata. Di chi la colpa? Dei nemici della natura, rispondiamo, che, a causa della mancanza del senso civico, costringono altri a recarsi altrove in cerca di pace, refrigerio e serenità.