Rubate e ritrovate in quattro ore auto e motocicli.
Provvidenziale il tempestivo intervento sinergico dei Carabinieri di Caiazzo e Recale. Operazione da Guinness messa a segno dai Carabinieri della stazione caiatina comandati dal Maresciallo A. S. Ups Giuseppe Oliva in perfetta sinergia con il pari grado della stazione di Macerata Campania maresciallo Roberto di Costanzo. Cinque veicoli e numerosi attrezzi da lavoro rubati a Piana di Monte Verna e recuperati in poche ore nella piazza di Recale costituiscono il frutto dell’ottimo lavoro d’intelligence, reso possibile dalla tempestiva denunzia di un rivenditore di autoveicoli di Piana di Monte Verna, L.F., al quale l’altra notte ignoti avevano rubato ben cinque veicoli dal magazzino ubicato lungo la strada provinciale per Capua. Per poco è venuto un colpo, all’uomo, l’altra mattina, nel riaprire l’esercizio, ma una volta ripresosi dal comprensibile chok non ha esitato un attimo a recarsi dai Carabinieri per sporgere denunzia. E questa fu la sua fortuna. Grazie all’immediata segnalazione delle targhe e delle caratteristiche delle auto rubate a tutte le pattuglie della Volante, infatti, nel giro di qualche ora i Carabinieri della stazione di Recale hanno ritrovato in piazza Moro ben tre utilitarie, ma grazie al fiuto degli Uomini della Benemerita è stato possibile accertare che faceva parte del malloppo anche un motociclo di grossa cilindrata parcheggiato in modo sospetto nella stessa area. Ma la sopresa non era finita in quanto nell’interno di una macchina era stato riposto un “mini quad”, veicolo fuoristrada a quattro ruote, nonché numerosi attrezzi da lavoro asportati dalla contigua officina. Spettacolare, quindi, l’operazione di recupero con una speciale bisarca dei vari mezzi che, espletate le formalità di rito, nel giro di poche ore sono stati rimessi a disposizione del legittimo proprietario il quale, secondo indiscrezioni, non credeva alle proprie orecchie quando ha ricevuto la telefonata dei Carabinieri comandati dal Maresciallo Oliva. Gli stessi che, insieme ai colleghi di Macerata, dovranno cercare di scoprire il motivo per cui i veicoli fossero fermi (e chiusi) in una pubblica piazza, ma molti sono portati a credere che i malviventi, sentendosi braccati dai Carabinieri, hanno abbandonato i mezzi sperando di poterli recuperare nottetempo o peggio di tentare il “cavallo di ritorno”, avendo già predisposto il luogo di ritiro da parte del proprietario, il quale invece bene ha fatto a rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine, come tutti dovrebbero fare con la massima fiducia.