Carabinieri sventano furto.
Brillante operazione dei Carabinieri della stazione caiatina che, al comando del sempre attento Maresciallo A. S. Ups Giuseppe Oliva, sono riusciti ad agguantare ed assicurare alla Giustizia tre malviventi di origine extracomunitaria, non residenti né domiciliati in Caiazzo, che cercavano di darsi alla fuga con un ciclomotore del quale non hanno saputo spiegare il possesso e, da un più approfondito controllo dell’Arma Benemerita, è risultato rubato. É andata male per i tre sconosciuti che erano riusciti ad impossessarsi di un ciclomotore col quale si accingevano ad allontanarsi quando sono stati intercettati e bloccati dai Carabinieri di Caiazzo che, come se avessero avuto un sesto senso, hanno subito capito che qualcosa non andava. Da un controllo dei documenti, infatti, è emerso che il ciclomotore apparteneva ad un’altra persona, con la quale non avevano alcuna relazione gli extracomunitari che, quindi, non hanno addotto motivazioni esaustive circa il possesso del motorino che, da un più approfondito controllo, è risultato rubato. Immediatamente i Carabinieri hanno accompagnanto in Camera di sicurezza e sottoposto ad un primo interrogatorio i tre stranieri prima di metterli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che a tarda sera di martedì, giorno in cui si è verificato il fatto, ancora non aveva deciso la loro sorte, cioè se trarli in arresto o disporre una misura meno affittiva, in attesa del giudizio, qualora fossero risultati incensurati. La brillante operazione degli Uomini di Oliva è valsa anche a dare maggiore fiducia ai cittadini, preoccupati in seguito al doppio colpo perpetrato qualche giorno fa da altri malviventi, a quanto pare ugualmente extracomunitari, che nel giro di una notte pare siano riusciti a rubare due fiammanti macchine, denaro e documenti vari, penetrando nottetempo in due diverse abitazioni della periferia caiatina in cui stavano tranquillamente riposando i proprietari: due stimati professionisti, le rispettive mogli ed i bambini. Secondo attendibile fonte, in ambo i casi, proprio le signore avrebbero avvertito qualche rumore sospetto e pare che una delle due abbia addirittura incrociato il fascio di luce proiettato dalla torcia con cui i malviventi, introdottisi nell’abitazione dopo aver forzato un piccolo infisso, stavano armeggiando in una camera contigua a quella in cui la coppia stava riposando. Le sue urla disperate avrebbero indotto, si, il marito ad accorrere ed allertare prontamente le Forze dell’Ordine, ma anche i malviventi a darsela a gambe con quanto nel frattempo erano riusciti ad arraffare in camera e in particolare il portafogli con tutto il denaro, carte di credito e documenti del professionista, oltre alla macchina che era parcheggiata nel sottostante garage, ubicato in via Cozzi. Qualche ora prima, nel cuore della notte, un analogo colpo pare sia stato perpetrato nella zona di via Zompariello, contigua alle scuole Medie, dove ugualmente i malviventi sarebbero riusciti ad impossessarsi del portafogli coi vari documenti e della macchina che era parcheggiata nel garage. Ma anche in questo caso i malviventi avrebbero le ore contate grazie al lavoro d’intelligence dei Carabinieri comandati dal Maresciallo a. S. Ups. Oliva, che hanno potuto attivarsi grazie alla denuncia delle due vittime.