Anno nero per la Mozzarella di Bufala Campana

"Il 2007 rischia di diventare l'anno nero per la Mozzarella di Bufala Campana. Assistiamo quotidianamente ad uno stillicidio di notizie negative che rischiano di affondare uno dei pochi settori fiorenti della provincia sia dal punto di vista dell'immagine che da quello della occupazione. La  Ugl Caserta ritiene che sia arrivato il momento di organizzare una task force  che riorganizzi il settore, le notizie che arrivano rappresentano molto più di un serio campanello di allarme, non possono essere trattate con sufficienza e non devono in nessun modo cadere nel dimenticatoio. Non ci accontentiamo più delle rassicurazioni di rito. Abbiamo chiesto nei giorni scorsi, ancor prima dei provvedimenti dei Nas, un incontro con i responsabili di Confindustria e con l' A.N.A.S.B., ma nessuno ci ha ancora convocati.  Chiederemo adesso al Presidente della Provincia Sandro De Franciscis la convocazione di un tavolo che si prefigga di superare le emergenze e stiamo valutando la opportunità si richiedere la nostra presenza e quella delle associazioni dei consumatori nel consorzio di tutela." E' questo il comunicato stampa che Ferdinando Palumbo, Segretario della Federazione Alimentaristi  della Ugl Caserta ha affidato alla stampa riguardo all'emergenza mozzarella Dop. A rincarare la dose ci ha pensato Sergio D'Angelo Segretario provinciale della organizzazione "Qualche giorno fa sotto la bandiera di Confindustria Caserta gli imprenditori italiani si erano riuniti per fare il punto della situazione, in quella sede abbiamo ascoltato proposte innovative ed appreso di nuove iniziative, qualcuno sponsorizzava il sistema produttivo della multinazionale dei giocattoli Lego, talaltri anticipavano gli aumenti contrattuali, ci era sembrata la strada giusta per aprire un confronto a tutto campo, purtroppo all'indomani ci siamo risvegliati con le falsificazioni delle analisi sul sangue delle bufale. E' forse il caso che gli imprenditori locali ci spieghino se il loro modo di rappresentarsi è solo quello di organizzare tavole rotonde e convegni che vengano ripresi dalla stampa nazionale o se intenderanno anche parlare la stessa lingua dei loro colleghi del nord." 

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