Litigi tra marito e moglie.

Alle domande del medico del pronto soccorso, intento a scrivere il referto, Rosa T. risponde: ”E’ stato un incidente, una caduta mentre rassettavo la cucina”. Il medico, incredulo, diagnosticava ecchimosi sul volto, contusioni al polso sinistro ed agli zigomi. Una vicina di casa ha riferito: ”Tutto è accaduto dopo una accalorata discussione. La povera Rosa è stata percossa da suo marito che urlava come un ossesso”. Le conseguenze delle percosse, spingevano la donna a recarsi presso il pronto soccorso dell’ospedale Melorio di S. Maria C.V. dove le venivano praticati i primi soccorsi. Dopo accurata radiografia, non risultavano lesioni ossee. Il litigio era iniziato ieri pomeriggio e proseguito nelle ore notturne. Di buon mattino sembrava che tra i due coniugi tutto fosse finito ma, dopo alcune ore, ecco di nuovo la voce tonante dell’uomo che comincia ad inveire contro sua moglie che ascoltava in silenzio. Appena sente il marito pronunciare parole offensive contro sua madre, la donna scatta su tutte le furie tentando di aggredire l’uomo che la spinge contro la parete della stanza. La donna urta con la testa contro la parete, un rivolo di sangue le bagna i capelli e si accascia al suolo svenuta. Il marito, preoccupato, scoppia in un pianto dirotto e soccorre la donna. Condotta con l’auto di famiglia al pronto soccorso, la signora è stata sottoposta ad accurata visita medica e ad esame radiologico. Al termine la donna firma la dichiarazione che riporta la sua caduta, senza incolpare il marito, e si avvia verso l’auto per ritornare a casa. Sull’accaduto circolano voci discordanti: c’è chi afferma che la lite sia originata a causa del carattere violento dell’uomo e chi al suo piacere di lasciarsi abbracciare da Bacco.

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