Autovelox camuffato, scatta la denuncia.

Immortalato da alcuni automobilisti di passaggio l’autovelox, a quanto pare, occultato fra la vegetazione e non presidiato dagli agenti, né adeguatamente preavvisato, come invece la legge prescriverebbe in modo categorico. A nulla sarebbero valsi i verbali e le contestazioni, mosse agli stessi vigili di Caiazzo e Piana di Monte Verna dagli agenti della Stradale che avrebbero sempre relazionato le infrazioni anche ai Carabinieri di Caiazzo, sicché alcuni automobilisti, stufi di essere beccati dalla ribattezzata gallina dalle uova d’oro degli enti locali, avrebbero predisposto una sorta di appostamento all’incontrario. Si sarebbero cioè organizzati fra loro per beccare in flagranza la macchinetta, a quanto pare semi occultata fra la vegetazione, appena dopo una curva, in un’area privata, senza alcuna vistosa segnaletica lampeggiante, macchina di servizio, né vigili a presidiare il marchingegno, progettato e finalizzato alla prevenzione, non già alla repressione dei reati. Ed ora, contrariamente al solito, qualcuno aspetterebbe con ansia la notifica del verbale per denunciare tutto al prefetto, al questore ed alla magistratura, ma sono tantissimi gli automobilisti che non ne possono più di una situazione, a quanto pare, finalizzata soprattutto a far soldi, anche se in alcuni casi buona parte del malloppo va a ditte appaltatrici di un servizio stranamente concesso a condizioni particolarmente vantaggiose, come di recente denunciato dai media nazionali. Secondo tali denunzie circa la metà della somma, lievitata proprio in virtù dell’appalto, va alle ditte solo per l’accertamento dell’infrazione, cioè anche se l’automobilista non paga, i Comuni iscrivono ugualmente in bilancio le entrate presunte e i sindaci dichiarano apertamente di ricorrere agli autovelox per far soldi, ma in realtà a farne certamente sono proprio le ditte appaltatrice, che pare siano sempre le stesse. Questo naturalmente non riguarda Caiazzo o il comprensorio caiatino, ma altri Comuni del belpaese finiti nel mirino dei media nazionali, tuttavia gli automobilisti auspicano che l’esempio venga proprio da una prefettura o questura del sud, soprattutto se è vero che anche la Polizia ha contestato ripetutamente le infrazioni ai vigili di numerosi enti locali, senza aspettare che gli automobilisti ricevano i verbali e facciano la denuncia, anche perché nel frattempo qualcuno potrebbe individuarli e dissuaderli, mentre, anche in altre realtà, potrebbero continuare gli appostamenti con autovelox occultati fra la vegetazione ed impresenziati.   

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