Due ore di attesa per una coincidenza

Mentre sui giornali e sui media si continua a fare un gran parlare della crisi delle ferrovie italiane e di possibili modi di risollevarne le sorti, ci si dimentica spesso di fare riferimento ai viaggiatori in crisi per colpa dei disagi creati dalle ferrovie, specie quando si parla di tratte utilizzate per il traffico locale. Sette minuti di ritardo sono bastati infatti per far perdere la coincidenza al signor Mario Carusone che, in arrivo da Bologna doveva cambiare a Roma per Caserta. Credeva che avrebbe fatto in tempo a salire sul treno che lo avrebbe portato nella città della reggia, in tempo per partecipare ad una riunione di lavoro. Ma, secondo la più classica delle leggi di Murphy, "se qualcosa di negativo può accadere sicuramente accadrà". Quindi, non solo il signor Carusone ha perso la prima coincidenza, quanto gli è stato comunicato che era stata soppressa quella successiva e che quindi avrebbe dovuto attendere praticamente due ore per giungere a destinazione e coprire un tratto di strada, Roma Caserta che solitamente in auto si fa in poco più di un’ora. Lo sfortunato viaggiatore ha pensato bene di dettagliare il tutto sul modulo segnalazioni in distribuzione nelle stazioni italiane.

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