Il Natale? Coloriamolo di verde
Finalmente! E' arrivato il momento di dare il benvenuto al Natale. Trasformiamo la casa in uno sfavillio improvviso di candele, colori, ghirlande, riflessi dorati, di profumi, di essenze e aromi naturali. Approfittiamo di questo momento per riunire la famiglia, ritagliamo un po' del nostro tempo per stare insieme divertendoci a creare angoli di calda atmosfera. Ogni singola decorazione, ogni dettaglio, sarà frutto di questi momenti che, con colori e luce, daranno alla casa un allure di gioia e emozione. Prima di darvi dei suggerimenti su come vestire a festa la vostra casa, vi spieghiamo perché proprio certi addobbi e non altri… Il vischio è la pianta natalizia per eccellenza: nelle sue virtù magiche racchiude lo spirito vitale e quello protettivo. E' la pianta del buon augurio e dei baci rubati!!! Ma attenzione… se volete che il vostro rametto non perda i suoi poteri dovete appenderlo così come facevano i druidi che per primi attribuirono al vischio facoltà magiche. Il biancospino pare nasca dal bastone che Giuseppe d'Arimatea aveva piantato con le sue mani. E la "sacralità" della pianta si riflette nel suo ciclo vitale: germoglia nei giorni di Natale e fiorisce a Pasqua. Agrifoglio e il pungitopo: sono dei portafortuna, la tradiz i o n e cristiana vede nelle foglie dure e spinose il simbolo di forza e di d i f e – s a contro i mali, mentre le bacche altro non sono che lo scintillio della luc e di natale. Portano allegria e buoni auspici: speranze di fecondità e di abbondanza per il ciclo dell'anno che sta iniziando. Sin dall'antichità l'agrifoglio era il simbolo dell'immortalità: le sue bacche ed il suo colore verde intenso erano la certezza che la natura era sempre viva, anche in inverno. Il ginepro è un protagonista della tradizione cristiana: con i propri rami nascose Maria dai soldati di Erode, la croce di Gesù fu fatta di questo legno e ha il di purificare dai peccati. L'arancia è frutto dell'inverno, solare nel suo colore caldo e brillante. L'arancia raffigura il Natale a tavola per il suo splendore e per la speranza. Negli anni Cinquanta l'arancio o i mandarini erano un dono ambito dai bimbi delle campagne del nord Italia. La melagrana: porta con se il simbolo della rigenerazione della terra, dei frutti che verranno