Apre la bottega sapori della legalità

Una bottega di pochi metri nel centro di Napoli dove è possibile comprare prodotti comuni ma che sono la testimonianza di come lo Stato possa riappropriarsi dei beni che la camorra si era impossessato con il sangue e con gli affari illeciti. Voluta dall'associazione "Libera", alla presenza di don Luigi Ciotti e del presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino, è stata inaugurata oggi a Napoli "La Bottega dei sapori e dei saperi della legalità". Da oggi anche a Napoli sono in vendita i prodotti realizzati sulle terre requisite alle mafie. Alcuni prodotti sono provenienti dalla Campania, ha evidenziato lo stesso Bassolino nel suo intervento, come "l'acqua minerale di Contursi Terme; l'ortofrutta delal "Cooperativa Icaro" di Pignataro".

La scelta di aprire nel Palazzo della Regione non è stata casuale. Perché, ha proseguito il presidente della Giunta regionale della Campania "rendiamo ancora più evidente il forte rapporto, la sinergia che lega associazioni e istituzioni nella lotta contro la camorra". Per don Luigi Ciotti si mettono in vendita un prodotto "buono, pulito e giusto. Buono perché sano, pulito perché realizzato in maniera biologica, giusto perché sottratto alla camorra". Ma lo stesso presidente di Libera ha detto di sognare che "un giorno non ci sia più bisogno di aprire botteghe come queste".

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un telegramma inviato dal segretario generale del Quirinale, Donato Marra, ha espresso all'associazione Libera "vivo apprezzamento" per la apertura a Napoli de "La bottega dei sapori e dei saperi della legalità". "L'iniziativa rappresenta una significativa testimonianza del lavoro delle cooperative sociali e del vostro concreto impegno – si legge ancora nel telegramma – volto a promuovere i valori della legalità e a contrastare la cultura della violenza e della sopraffazione mafiosa".

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