Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità
Il 28 dicembre 2007 è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge per la ratifica della "Convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità", che è la prima grande Convenzione internazionale in materia di diritti umani del terzo millennio. L'Italia, che ha sottoscritto anche il protocollo opzionale della "Convenzione", si è impegnata ad accelerarne il più possibile il processo di ratifica con i necessari interventi legislativi, al fine di darne concreta applicazione. Il 30 marzo 2007 a New York, nella sede delle Nazioni Unite, infatti, il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero ha firmato, per l'Italia, la "Convenzione sui diritti delle persone con disabilità", approvata il 13 dicembre 2006 dall'Assemblea generale delle Nazioni unite. La "Convenzione", che riguarda oltre 650 milioni di persone in tutto il mondo costrette a convivere con le difficoltà legate alla loro condizione e alle discriminazioni più diverse, riafferma i diritti inalienabili che appartengono a ciascun individuo, che non possono essere negati proprio alla parte più fragile della popolazione. Questi i principi generali della Convenzione: rispetto per la dignità individuale, indipendenza delle persone, nessuna forma di discriminazione, piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società, rispetto per la diversità, accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell'umanità stessa, pari opportunità per tutti, parità tra uomini e donne, rispetto dello sviluppo e delle capacità dei minori con disabilità a preservare la propria identità.