Arrestati 23 politici dell’ Udeur.
Il Partito del Ministro Mastella è nuovamente al centro di alcune indagini della magistratura. Ad essere coinvolti sono direttamente Clemente Mastella e la moglie Sandra Lonardo, Presidente del Consiglio Regionale della Campania. Le accuse mosse dai magistrati di Santa Maria Capua Vetere sono state formulate dopo alcune intercettazioni telefoniche. Le ipotesi di reato contestate sono molteplici: concussione, corruzione, associazione a delinquere, falso in atto pubblico, turbativa di appalti. I provvedimenti della magistratura hanno riguardato 23 esponenti del Partito: tra questi anche il Sindaco di Benevento e due consiglieri regionali. Appresa la notizia, il Ministro Mastella ha rassegnato in mattinata le dimissioni. In un lungo intervento in Parlamento, l’ ex Guardasigilli ha spiegato di preferire la famiglia ed i suoi affetti più cari al potere. Da tutte le forze politiche sono giunti segni di amicizia e di stima al Ministro. Prodi ha respinto le dimissioni (che tuttavia sembrano essere irrevocabili). Gli esponenti dei Partiti di minoranza attaccano le frange estreme e deviate (così come vengono definite) della Magistratura. Più distaccata la posizione dell’ Italia dei valori. La lobby designata dalla magistratura avrebbe avuto contatti con tutti i settori pubblici: con una fitta rete di favori la famiglia Mastella, secondo la magistratura, sarebbe riuscita ad imporre la nomina di alcune persone ai vertici delle Pubbliche Amministrazioni campane. Il settore principalmente interessato sembra essere quello della sanità. Intanto cresce la polemica anche sulla fuga di notizie. La Sig. ra Lonardo ha appreso delle misure restrittive emanate nei suoi confronti dai mezzi di comunicazione. Solo successivamente ha ricevuto la notifica del provvedimento dalla Polizia giudiziaria. La moglie di Mastella ha dichiarato che non lascerà il suo incarico istituzionale; si è inoltre detta certa di poter dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti.