Comitato Solidarietà vittime estorsione e usura: Relazione annuale 2007

  Il 6 febbraio 2008 è stata presentata al Ministro dell'Interno, G. Amato, dal Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, R. Lauro, la Relazione annuale 2007 sull'attività del Comitato di solidarietà per le vittime dell'estorsione e dell'usura. L'attività deliberativa del Comitato è stata intensa e proficua, con l'erogazione dei benefici di legge e l'iniziativa di sedute straordinarie del Comitato presso quelle Prefetture (Uffici Territoriali del Governo) dove sono apparse più evidenti le vischiosità burocratiche. Il risultato confortante, tuttavia, deriva soprattutto da una nuova filosofia della lotta al racket e all'usura, per cui questi fenomeni criminali sono considerati un problema di sistema, che deve tenere conto di diversi momenti (prevenzione, repressione, solidarietà). Il racket e l'usura possono essere combattuti e sconfitti applicando, fra l'altro, i seguenti criteri: – affrontare il nodo del riciclaggio del denaro sporco e dell'inquinamento dell'economia sana del Paese; – modificare le condizioni dell'accesso al credito legale; – eliminare alcuni circuiti paralegali, che alimentano il racket e l'usura; – finalizzare tutte le attività pubbliche e private all'obiettivo fondamentale di lotta alle mafie e alle maggiori manifestazioni illegali delle organizzazioni criminali. Va anche detto che l'intero sistema ha realizzato strumenti finalizzati ad un'unica strategia, come, ad es.: la destinazione di 70 milioni di euro al Fondo di Prevenzione (MEF), distribuiti ai Confidi (70%) e alle Fondazioni antiusura (30%); la costante sensibilizzazione del mondo dei media televisivi e della carta stampata; la sottoscrizione dell'Accordo Quadro del 31 luglio 2007 da parte del Ministro dell'Interno, del Governatore della Banca d'Italia, dell'ABI e di altri, per il sostegno alle vittime del racket e dell'usura, ecc.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post