Alto Casertano, terra di vini eccellenti.

Alcuni testi antichi riportano che la civiltà del vino è nata qui, nell’Alto Casertano, in questa vasta area collinare della Campania, estremo lembo di Terra di Lavoro, che dalle falde del vulcano spento di Roccamonfina si spinge fino al monte Massico, ai confini con il Lazio e poi penetra nelle terre del Matese e del Sannio. É un’area pura ed incontaminata, nel cuore della Campania, che da sempre ha destinato alla coltivazione della vite i terreni più vocati e meglio esposti. Plinio, Columella, Catone ed Orazio, nei loro scritti, hanno raccontato degli eccellenti vini qui prodotti, molto apprezzati, alcuni "per il lieve aroma affumicato", altri per "l'inteso sentore di resina". E proprio qui nasce il vino DOC Galluccio, la cui area di  produzione è dominata dal vulcano spento di Roccamonfina, che con la sua attività eruttiva ha reso i terreni, per struttura e composizione, estremamente vocati alla coltivazione della vite. Volgendoci verso i monti del Matese troviamo il Pallagrello, vino che, come testimonia una lapide del 1775, era usato alla mensa di Ferdinando IV di Borbone con il nome di Piedimonte bianco e Piedimonte Rosso. Il re, nella lapide, vietava il passaggio a chiunque nel territorio di Monticello, dove si coltivava la vite del Pallagrello. L'area beneventana è terra dal fascino particolare, appartata rispetto ai consueti itinerari turistici in Campania. Le strade che collegano i vari paesini sono piuttosto tortuose e per questo rivelano dietro ogni curva paesaggi sempre diversi. Girando il Beneventano si ha l'impressione di un Sud molto più avanzato della sua immagine stereotipata. Piccole aziende, paesi lindi e perfettamente conservati, e poi una agricoltura fiorente coi suoi campi coltivati e vigneti da premio adagiati sui fianchi di dolcissime colline. I vini compresi nella Doc Vino Sannio sono tre: Bianco, ottenuto da Trebbiano toscano; Rosso e Rosato, prodotti dai vitigni Aglianico, Barbera, Coda di volpe, Falanghina, Fiano, Greco, Moscato, Piedirosso e Sciascinoso. E poi il Piedirosso Doc, dal profumo intenso, gradevole, caratteristico di violetta, ha un sapore leggermente tannico, acidulo, ricco di corpo. La nostra proposta non si limita a seguire un metafisico “fiume vinario”, ma conduce il viandante, o meglio, l'enonauta, lungo tracciati segnati da un'antica storia di amore per la coltivazione della terra e per l'arte. É un susseguirsi di scenari d'intensa suggestione paesaggistica, di panorami che si svelano all'uscita da una curva della strada, di borghi medievali che s'innalzano come fitti stormi d'uccelli verso il cielo terso e azzurro. La proposta è in rete. Le nostre news le trovi su matesepark. Non lo hai ancora visitato? Fallo subito! Troverai indicazioni dettagliate sul Parco del Matese, storia, costumi e tradizioni del suo popolo, foto inedite e notizie su sagre ed eventi, ed, in più, tutte le nostre proposte aggiornate in tempo reale. Se poi sei alla ricerca di un'ospitalità familiare calorosa ed attenta ai tuoi bisogni, di un'esperienza ricca di significati e di bei ricordi clicca qui (Bag & Dreams, Incoming Tour Operator, Agenzia Turistica Locale dell’Alto Casertano – e-mail: incoming@bagdreams.it – www.bagdreams.it www.incomingcaserta.it – www.altocasertano.com – www.mateseincoming.com – www.matesepark.it –  www.parcodelmatese.com – www.agriturismomatese.it)

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