Enel: la mia… la nostra “croce”

Notte di fulmini, nel silenzio si ode solo lo scroscio della pioggia, quando improvvisamente un colpo sordo e netto proviene dal piano terra e poi il beep incessante del gruppo di continuità del computer. La lampada di emergenza illumina la casa a giorno. Mi alzo, disabilito il sistema di allarme, scendo giù, rialzo l'interruttore del salvavita e tutto ritorna alla normalità! Mi rimetto a letto, 20 secondi e di nuovo: tah, beep, beep, beep… ripeto la stessa operazione di nuovo, e poi ancora e poi ancora fino a che il maltempo non decide di cambiare zona. Ma non finisce qui! Le stranezze continuano durante il giorno, anche senza temporale. Improvvisamente il salvavita che scatta senza un apparente motivo, l'alimentatore del computer che si brucia, gli hard disk che saltano irrimediabilmente, lampadine che emettono una luce vibrante, televisori dal comportamento inspiegabile, dispositivi elettronici che si incantano. In un primo momento credevo che questa cosa succedesse solo a me, allora ho provveduto ad analizzare l'impianto elettrico in cerca di anomale dispersioni di corrente, ma nulla di fatto! Parlando con altre persone di Bellona e dintorni, scopro che questi fenomeni si verificano anche in altre case. Decido di contattare l'azienda che fornisce l'energia elettrica (nella fattispecie l'ENEL). Mi viene risposto che "non risultano dei malfunzionamenti in zona" e che per poter usufruire di una loro verifica, sono costretto a sborsare una cifra davvero poco trascurabile. Allora che faccio? Chiedo un loro intervento? E se si presentano in una bella giornata di primavera quando la rete elettrica sembra non comportarsi in modo anomalo?  Vorrei approfittare della opportunità offertami da questa testata, per entrare in contatto con altri cittadini della zona a cui si verificano queste anomalie ed avanzare una petizione o una raccolta di firme per convincere il fornitore di energia elettrica che in zona esistono evidenti problemi di continuità e qualità del servizio. Se il numero di persone diventa consistente, magari sollecitare un intervento anche grazie all'aiuto delle associazioni dei consumatori. Non è possibile che nel 2008 siamo costretti a subire un tale disservizio, nonostante il pagamento delle bollette che da parte nostra avviene sempre nella massima puntualità. Chiedo a chiunque abbia assistito a questo tipo di anomalie, di contattarei attraverso la posta elettronica all'indirizzo deasportonlus@libero.it o attraverso la redazione di Dea Notizie, specificando la natura del malfunzionamento.

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post