Sono 12 le canzoni contenute nell’album L’Evidenza di Diego Mancino
Sono 12 le canzoni che compongono il nuovo lavoro discografico di Diego Mancino che affrontano il tema dell’amore vissuto come nuova energia rivoluzionaria. Si intitola L’Evidenza, questo il nome del nuovo album di Diego Mancino, pubblicato il 21 marzo 2008 su etichetta Radiofandango. L'Evidenza è il secondo disco da solita per il cantautore milanese Diego Mancino il quale scrive e produce, insieme a Daniele Grasso e Massimo Luca, un viaggio musicale fatto di poesia e sperimentazione. I quadri rappresentati nell’artwork del disco, sono opera di Valentina Chiappini (in arte Viola) e riproducono, emotivamente, ogni singola canzone. Con una voce inconfondibile, già apprezzata grazie al disco d’esordio "Cose che cambiano tutto" (2004, Sony/Bmg), Diego Mancino accarezza un progetto all’incrocio tra rock europeo e nuova "canzone" italiana, con i riferimenti letterari che mischiano Arthur Rimbaud e Cesare Pavese, William Shakespeare, la Scapigliatura milanese e Pierpaolo Pasolini. "Il disco coniuga amore e voglia di rivolta; è la rivoluzione spirituale che arriva quando accetti una corrispondenza elettiva o quando abbracci un alfabeto segreto che possa elevare la visione del quotidiano. Mi interessa ciò che è contemporaneo e volto al futuro- dice Diego Mancino- cerco di determinare una strada nuova nel percorso della nostra melodia e della nostra canzone. Non per negare il passato, ma per dedicarmi completamente alla poesia; per scoprire una differente poetica, morale e intima." Diego Mancino, da molti indicato come " la nuova via per il cantautorato moderno" guarda alla grande tradizione della canzone d’autore italiana, quella di Luigi Tenco, di Gino Paoli o di Umberto Bindi, ma parla con la sensibilità del linguaggio universale del rock, con Afterhours e Radiohead in prima fila. Le tastiere suonate da Sandro Mussida e l’apporto di tutto l’ensemble musicale (Enrico Gabrielli, Roberto Dell’Era, The Reverse…) conferiscono alle parole di Diego un peso assoluto: in chiave moderna ed originale, un’umanità nuova (e più sensibile) torna a sognare. "Questo disco ha come musa trainante il poeta simbolista Arthur Rimbaud".
Questa la nota sull'album "L'Evidenza di Alberto Motta:
Tutte le distanze:Scritta in Sicilia, è la prima canzone dell’album e anche il primo singolo. Come tutto il disco, è formulata sul numero 3, ovvero batteria – pianoforte – voce. Quindi la parola prima della musica. Quindi la semplicità.
Se davvero si riesce a leggere le cose del mondo attraverso un segreto alfabeto, allora qualsiasi distanza tra di noi diventa nulla. È stata scritta in Sicilia.
"… davvero capisci la lingua segreta che parlo? … la rivoluzione sta arrivando!"
Le Cose Inutili:è nata sempre in Sicilia ed è composta a quattro mani da Diego Mancino e da Max Zanotti (cantante dei Deasonika). Di fronte alla forza, e alla persuasione, dell’amore non esistono tattiche se non mettersi in discussione davanti a tutto il mondo e davanti a Dio.
"se tutto in me vacillerà, fa che tremino le mura di questa fragile casa…"
L’Evidenza Sta Crollando:Ribadisce la certezza che esistono cose più importanti del quotidiano: la voglia di andare oltre, per conoscersi nel profondo.
"l’evidenza sta crollando, che tu voglia o no… e bisogna credere in qualcosa…"
Satellite:una rincorsa alla poesia spaziale, una canzone riferita al cosmo. L’amore ci insegna la grandezza ma anche la distanza siderale tra le persone perché arrivano solo segnali dallo spazio profondo che è dentro di noi.
"… con un gesto solo mi fai decollare…"
Niente di meglio da fare:scritta in taxi a Milano, il luogo dei luoghi, la città delle città. Nasconde un monito: certe cose sono ineluttabili e la sorte non sente ragione. È sottoarrangiata e sembra correre senza ritmo. E’ concepita come gli chansonnier francesi concepiscono le canzoni: vincono solo le dinamiche emotive.
Il mondo continua a vivere, e non c’è altro da fare, per noi esseri non finiti, che tornare ogni giorno ad affrontare il demone dell’amore.
"… ma il mio mondo non può smettere di girare…"
La prima volta: ha due chiavi di lettura; la dolcezza da un parte, la bestialità dall’altra, la contemplazione assorta e l’ istinto di avere (i frammenti da possedere di una persona amata sono anche i ricordi di quella persona).
"la prima volta che l’ho guardata, era seduta nella mia stanza…"
L’Amore è freddo:è arrangiata e prodotta insieme a The Reverse, il nucleo vintage – futurizm responsabile anche della scrittura musicale. Un linguaggio alieno nel modo di Diego, una canzone d’amore che viene da lontano (mischia Tenco e De Andrè) ma che sposa stilemi musicali modernissimi. E’ la parte più antica e futuribile della indole d’autore del nostro artista. "…credevi davvero che uccidere un uomo facesse più bello il tuo vestito?… l’amore è freddo, l’amore è un cane che viene dall’inferno, l’amore è un lupo con gli occhi di ghiaccio, l’amore è un sasso"
Milano e l'impossibile: la dichiarazione d’amore a Milano. In un viaggio in taxi, iniziato in piazza Duomo, le domande: cosa c’è di impossibile è perchè ,a volte, ci sentiamo senza niente, pur avendo in tasca tutto? Forse è questa città che ci porta agli estremi. È ora di pensare che Milano non produce solo glamour e stupida musica. La gente a Milano è poesia nella sua essenza primaria. "che cosa c’è di invisibile quando la gente cammina distratta in tutto il rumore del mondo…"
Una torta in cielo:è l’invito a sognare insieme per poter raccontare le sensazioni in maniera infantile. Tornare a vivere come bambini spesso è necessità "… ma chissà dove finiscono tutti i sogni che ho sognato…" Sonnambulo: impressioni realmente vissute. Svegliarsi in una casa che non si conosce, senza capire i sentimenti provati per una persona: Il mood dello spiazzamento. Uno dei nostri difetti è ricordare male, o peggio, ricordare solo quello che ci fa comodo. L’arrangiamento è dal forte sapore live, proprio come nei dischi del passato, quelli della memoria "… sono un sonnambulo e sogno di te mentre mi guardi stupita così …" A parte te: è una canzone battistiana. Anche di fronte all’amore finito, siamo stati capaci di sognare; l’amore è presente, nonostante la fine. "… a parte te vedevo solo case vuote, a parte te desideravo cose idiote…" Soli non si è mai: l’adesione totale, e senza riserve, alla musica. Registrata di getto, sottolinea che la bellezza ci salverà. "quando il mondo svanisce , io ti adoro"
L'album "L’Evidenza" è stato r egistrato e mixato da Daniele Grasso, tra agosto e novembre 2007, presso The Cave di Catania e Officine Meccaniche di Milano. Gli archi sono stati registrati in ottobre 2007 presso CPM, Centro Professione Musica, di Milano. L'album è stato masterizzato da Giovanni Versari e Daniele Grasso nel dicembre dello scorso anno presso Nautilus di Milano ed è prodotto e arrangiato da Diego Mancino, Massimo Luca e Daniele Grasso eccetto ‘L’amore è freddo’ prodotto da Diego Mancino e The Riverse. Tutte le canzoni sono scritte da Diego Mancino eccetto ‘Le cose inutili’ (Mancino/Zanotti) e ‘L’amore è freddo’come prima detto, scritta con The Reverse. Diego Mancino voce, chitarra elettrica, pianoforte, synth, cori, Massimo Luca alla chitarra acustica,Cesare Malfatti alla chitarra slide, Tomas Pincigher alla chitarra elettrica, Roberto Dell 'Era alla chitarra elettrica a al basso semiacustico, Filippo Sabatini al basso Emanuele Ranieri detto "lillo" al basso,Enrico Gabrielli clarinetto, flauto e glockenspiel, Alessio Russo alla batteria, Nicola Baronti al pianoforte e al piano elettrico, Sandro Mussida al pianoforte, piano elettrico, fender rhodes, organo hammond. Gli arrangiamenti e la direzione archi vedono Lorenzo Rovati primo violino, Gemma Longoni secondo violino, Fabio Morabito alla viola, Pietro Nappi al violoncello. The Reverse ( dj myke svedonio dj aladyn) – turntablism, synth, acoustic percussion