Napoli e la cultura Uno scatto d’orgoglio
In una Napoli sommersa dai problemi, la fiera del Libro Galassia Gutenberg riapre domani come uno scatto d’orgoglio della città, che vuole mettere in mostra le sue risorse di cultura, dopo tante figuracce sui media di tutto il mondo. E con ironia partenopea, Galassia sceglie come logo un asino che legge: un umile ciuccio che, come Napoli, cerca testardo di crescere attraverso la cultura. «L'obiettivo delle istituzioni è far diventare istruiti anche gli asini – ha scherzato alla conferenza stampa di presentazione l’assessore comunale alla Cultura, Nicola Oddati -. Per questo sosteniamo Galassia. È lo stesso sforzo che stiamo compiendo con il Forum delle Culture del 2013: tentare di costruire intorno ad un evento non soltanto le infrastrutture materiali, ma anche una rigenerazione culturale ». Per l’assessore regionale alle Politiche sociali, Alfonsina De Felice, «Galassia presenta un programma completo, in cui tutti i soggetti trovano veri luoghi di confronto». La De Felice ha ribadito il valore sociale della lettura, soprattutto per il riscatto delle periferie più degradate: «Il libro e la riflessione su esso possono essere strumenti potenti, più potenti della politica». Concetto ribadito dall’assessore provinciale di Napoli ai Beni culturali, Antonella Basilico, secondo la quale «la letteura deve diventare un’abitudine per le giovani generazioni». L’organizzatore di Galassia, l’editore Franco Liguori, ha illustrato i tanti momenti clou dell’edizione di quest’anno, la 19/a: il progetto del sociologo Alberto Abruzzese «Mondo spazzatura», che vuol fare ridere e pensare sull'ultima emergenza napoletana, la sezione sull'editoria sociale, la presentazione degli scrittori italiani trentenni da parte di Goffredo Fofi (“Asino chi scrive »), la storia della borsa sponsorizzata da Carpisa o il bookcruising sulle navi MSC. Il vicepresidente dell’Associazione nazionale librai, Paolo Pisanti, ha messo in luce come all’edizione di quest’anno sia aumentato il numero degli editori presenti. La Direzione scolastica regionale, ha spiegato Silvia Campanile, sarà presente con un punto informativo dove i docenti potranno scegliere da un database i libri per le biblioteche scolastiche. Riferendosi al bookcrusing, la Tarquini ha concluso che «questa iniziativa sarà un vero successo quando nei nostri giardini troveremo anche i libri dell’altra sponda del Mediterraneo».