Ritorno alla vita per il piccolo Karim

Trentola Ducenta. Dopo aver lottato per tre mesi tra la vita e la morte Karim è uscito dalla sala di rianimazione dell’ Ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il piccolo era stato ferito da un colpo di proiettile vagante sparato in aria durante i festeggiamenti per la notte di San Silvestro. Le condizioni erano apparse subito molto gravi ma per fortuna oggi il bambino può riabbracciare i suoi genitori. Karim ha 10 anni, è figlio di una famiglia di extracomunitari perfettamente integrata nel territorio: al momento del ferimento si trovava nel cortile della sua casa a Trentola Ducenta. Grazie alle cure del personale medico oggi Karim può tornare a vivere. I prossimi mesi saranno decisivi per il totale recupero delle capacità fisiche: verrà seguito dagli esperti di un centro specialistico a Parma ma i medici sono fiduciosi nelle possibilità di recupero. Fino al mese di febbraio Karim è stato in coma. Ha dovuto subire più interventi per la ricostruzione  della calotta cranica e  per liberare la carotide da una occlusione. Le cure e l’ affetto costante dei familiari sono stati decisivi per il lento risveglio del piccolo. I medici non sono però riusciti ad estrarre il proiettile dalla scatola cranica del piccolo paziente. Il bambino riesce a parlare: non ha invece pienamente riacquistato le capacità motorie. Per il momento si sposta su di una sedia a rotelle.
Karim è stato più fortunato dei tanti morti e feriti che ogni anno sono vittime della tradizione dello sparo dei botti di Capodanno. Quel proiettile che il 31 dicembre ha colpito Karim, sparato per festeggiare l’ arrivo del nuovo anno, avrebbe potuto distruggere la vita di un bambino e di tutta la sua famiglia. Le indagini sono riuscite a trovare il responsabile del ferimento.

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