Napoletani: una ne fanno e cento ne pensano

Giunto nel parcheggio davanti all'ospedale Vincenzo Monaldi di Napoli, un parcheggiatore del posto mi invita a sistemare l'auto nelle strisce blu. Mi accingo a regalargli una mancia ed egli con cortesia rifiuta dicendomi che avrei dovuto pagare quando andavo via. La mia sosta si protrasse per diverse ore e, non essendo più impegnato all'interno dell'ospedale, preferii ritornare in auto per attendere le persone che avevo accompagnato nella struttura sanitaria. Mentre aspettavo, giunsero nel parcheggio gli addetti alla sosta e, non vedendo il ticket sul cruscotto della mia auto, mi chiesero come mai ne ero sprovvisto. Riferii che ero stato invitato da un giovanotto a non interessarmi alla sosta poiché era lui che avrebbe assolto questo compito. Gli ausiliari della sosta mi invitarono a ritirare il ticket dall'apposita macchinetta e con un euro avrei sostato per due ore. Cosa che feci. Mentre mi intrattenevo all'interno dell'auto, notai che gli ausiliari lasciavano sotto i tergicristallo delle auto senza ticket, la proposta di verbale. Appena allontanati dalla zona, un fischio richiama la mia attenzione. Come un falco giunse un ragazzo che toglieva dai tergicristallo tutte le proposte di verbale. Tutto ciò avveniva perché, quando ritornavano i proprietari delle auto, se avessero notato le proposte di verbali, si sarebbero rivolti agli ausiliari del traffico per far si che le annullassero pagando il dovuto. Così facendo, il parcheggiatore abusivo non riceveva la mancia, perché veniva regolarizzato il tutto, mentre gli ignari proprietari, per ringraziare del "servizio ricevuto", versavano la mancia all'abusivo. Naturalmente avrebbero anche ricevuto, a casa, la multa per non aver pagato il parcheggio. Alla luce di ciò consigliamo di regolarizzare la propria posizione con il ritiro del ticket prima di lasciare l'auto in sosta nelle strisce blu.

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