Addio al Generale Armando Scialdone

Alle ore 11 di martedì 13 maggio u.s., in via Lorenzetti di Caserta, a causa di un improvviso malore, lasciava questa vita il Generale dell’Esercito Armando Scialdone. La salma era trasportata nella casa nativa di via Appio Claudio in Vitulazio dove è stata allestita la camera ardente. Da qui, mercoledì, ieri, dopo aver ricevuto l’estremo saluto da tutta la cittadinanza, il feretro raggiungeva la Chiesa Madre, Maria SS, dell’Agnena, dove il parroco don Pietro Lagnese celebrava il rito funebre. Tra i presenti abbiamo notato i figli Antonello e Clarissa e le sorelle Elisa, Bianca e suor Vittoria delle Ancelle dell’Immacolata. Il Generale Armando Scialdone, appassionato studioso di storia del Secondo Conflitto Mondiale, di balistica e della storia di Vitulazio, suo paese nativo,lascia molte interessanti pubblicazioni dedicate ai suoi familiari e ai concittadini , A Bellona molti ricordano Armando Scialdone quando , con la divisa di capitano dell’Esercito, a bordo di una veloce moto Guzzi transitava lungo Via Regina Elena accompagnato dai saluti di tante giovani donne sue “irriducibili fans”. Molte erano le giovani del tempo che palpitavano per il bel capitano che, con il suo accattivante sorriso, lasciava un indelebile segno nei loro cuori. Ed erano di sicuro in tante  quelle che, pur mostrando i segni dell’età, nel pomeriggio di ieri si sono ritrovate nella Chiesa Madre di Vitulazio per porgere al Generale il loro affettuoso saluto di addio. Durante il rito funebre un picchetto d’onore dell’Esercito Italiano rendeva, presso l’altare maggiore, gli onori al loro Superiore. Sulla bara, ricoperta da serti di fiori, si notavano: il berretto da ufficiale, la fascia azzurra e la spada d’ordinanza. Al termine la salma raggiungeva il cimitero di Vitulazio per essere tumulata nella cappella di famiglia, accanto ai genitori ed al fratello Gian Giuseppe eminente scienziato della NASA.

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