Successo alla IV edizione del Premio giornalistico “Città di Salerno”

Successo per il Premio giornalistico “Città di Salerno”, che si è concluso lo scorso 24 maggio nella suggestiva location del castello fortezza La Carnale di Salerno. Un evento organizzato dall’Associazione Culturale e di Promozione Sociale “i Meridiani” Onlus, del presidente Alfonso Giarletta in  collaborazione con l’Associazione “Giovani del Sud”, presieduta da Lello La Pietra, che ha avuto l’adesione del Presidente della Repubblica, il riconoscimento dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, il patrocinio della Regione Campania, della Provincia e del Comune di Salerno, dell’Esercito Italiano, del Comitato Regionale per le Comunicazioni, dell’Università degli Studi di Salerno, del Provveditorato agli Studi di Salerno, dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno, delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo di Salerno e Paestum e con il contributo  fondamentale dell’ANAS S.p.A., con la presenza addirittura del presidente Pietro Ciucci. Quest’anno Premio speciale “Media e Territorio” per quanto fatto a favore dell’informazione locale ai giornalisti Aldo Bianchini, (direttore Quarta Rete), Massimo Calenda, (giornalista Rai Regione), Barbara Cangiano, (giornalista La Città), Petronilla Carillo, (giornalista Il Mattino), Tommaso D’Angelo, (direttore Cronache del Mezzogiorno), Franco Esposito, (direttore Telecolore), Procolo Mirabella, (giornalista Rai Regine), Emilio Polverino, (direttore Telediocesi), Paolo Romano, (giornalista e scrittore) e Mario Zaccaria, (direttore Ansa -Campania) ed il “Città di Salerno” a Tonia Cartolano (giornalista Skytg24), Gianluca Mazzini (giornalista Tg4), Andrea Nicastro (inviato speciale Corriere della Sera) e a Francesco Giorgino (giornalista Tg1) che ha voluto dedicare il premio ricevuto ad un grande giornalista scomparso: <<era un mio collega Rai, dedico il premio a Paolo Giuntella>>. Un applauso corale di tutta la platea, che si è alzata in piedi per ricordare il giornalista Rai scomparso giovedì scorso, hanno accompagnato le parole di Giorgino.
Altro momento molto significativo, la consegna delle borse di studio agli studenti universitari, che hanno ringraziato l’organizzazione per la possibilità loro concessa. Il presidente Alfonso Giarletta ha spiegato: <<conoscere e capire l’informazione, il suo sistema, i suoi obiettivi e i limiti del potere che spesso si attribuisce al giornalista. Sono queste le finalità che ci siamo proposti e credo che abbiamo raggiunto con questa quarta edizione del Premio giornalistico “Città di Salerno”>>. Poi ha proseguito: <<stiamo già lavorando alla quinta edizione grazie alla collaborazione concreta dell’Anas. Abbiamo come obiettivo quello di  diventare un punto di riferimento per i giovani studenti del territorio, ed in particolare per gli aspiranti giornalisti e tutti gli addetti alla comunicazione. In questi anni abbiamo premiato tanti giornalisti fra cui Pino Scaccia  (Presidente Onorario della kermesse), Mimosa Martini, Alberto Bobbio, Guido Ruotolo, Letizia Leviti, Vittorio dell’Uva, Toni Capuozzo, Franco Di Mare, Stefano Girotti, Sandro Provvisionato, Enzo Nucci, Ferdinando Pellegrino, Francesco Durante, Sebastiano Sterpa, Gianluca Ales, Giuseppe Josca, Francesco Battistini, Lao Petrilli, Ferdinando Pellegrini>> Infine il presidente ha concluso: <<il simbolo del premio è il  Leone Normanno, un'immagine che simboleggia la storia della città di Salerno con le due imponenti sculture che sono ben visibili davanti all'ingresso del Duomo e che rappresentano soltanto alcune delle numerose testimonianze artistiche ed architettoniche lasciate dal popolo dei Normanni nell'XI secolo quando cominciò la loro conquista dell'Italia Meridionale. Ma nello stesso tempo, con questa scultura, si intende dare una nuova e futuristica identità nazionale ed internazionale alla kermesse culturale. Il Leone Normanno rappresenta anche la forza, la sicurezza, la garanzia di una difesa e di una tutela di una delle professioni più belle ed affascinanti, quella del giornalista. La scelta del comitato promotore del premio giornalistico nasce anche dall'esigenza di riconsegnare forza, spessore e ricerca della verità al giornalismo del terzo millennio, un “mestiere” che molto spesso si lascia trascinare da una spedito sviluppo tecnologico rischiando di perdere la propria identità e la sua missione prioritaria, quella di informare.e per il proseguo ci saranno sicuramente altri ospiti illustri: vogliamo  far diventare il premio internazionale>>.
La serata è stata presentata dal giornalista Rai Pino Scaccia e da Fioriangela Giugliano.

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