Fuga dall’Udeur

Agro caiatino. Numerosi ed autorevoli politici dell'intero comprensorio approdano nel PD, a seguito di Nicola Caputo; il tutto a pochi giorni dal congresso provinciale.
Riceviamo e pubblichiamo: "Un nuovo terremoto politico per l'Udeur è conseguito all'ufficializzazione, avvenuta nel corso di un vertice tenuto l'altro pomeriggio presso l'Hotel Jolly di Caserla, del passaggio al Partito Democratico del consigliere regionale Nicola Caputo, che già aveva lasciato Mastella per approdare all'UDC. Parterre d'eccezione per l'evento, che ha fatto registrare l'imprimatur del presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e di politici della caratura di: Tino Iannuzzi, Giuseppe Stellato, Pietro Ciardiello e tanti altri esponenti di spicco, non solo provinciali, del Partito Democratico. Anche nel comprensorio caiatino si è registrata una fuga di massa dei pochi personaggi autorevoli rimasti nel partito di Mastella, con l'approdo al PD di: Giovanni Cusano, che finora ricopriva la carica di vice segretario provinciale Udeur; Roberto Cusano, sindaco di Ruviano; Domenico Izzo, vice sindaco di Pontelatone; Vincenzo Gentile, capogruppo consiliare di minoranza al Comune di Alvignano; Carmine Aurilio, consigliere comunale di Formicola e tanti altri autorevoli personaggi che hanno preferito seguire il consigliere regionale Nicola Caputo nell'approdo al PD in seguito alla disfatta di Mastella, che non ha neanche partecipato all'ultima tornata elettorale politica, e soprattutto al trasformismo contestato a sua moglie Sandra Lonardo, presidente del consiglio regionale, in particolare per il feeling politico con l’ex dissenziente di Forza Italia Riccardo Ventre, che sarebbe conseguito alla nomina del figlio quale revisore dei conti dell'Ospedale Civile di Caserta. Ruolo per il quale, secondo indiscrezioni trapelate dopo il terremoto giudiziario che portò all'arresto del presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo Mastella, e del consigliere regionale Nicola Ferraro, era in predicato un politico caiatino che, però, avrebbe dimostrato tutta la propria coerenza rimanendo fedele a Mastella anche in epoca di vacche magre”.   

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