Palumbo: “E’ necessario uscire dal provincialismo”

“I Tassi di sviluppo sono elevati eppure l’occupazione resta bassa ? Probabilmente perché si mira soltanto alla crescita degli utili aumentando così la sperequazione sociale. Forse dimentichiamo che il codice civile assegna all’impresa un ruolo sociale, qui non c’è cultura d’impresa, alcuni industriali casertani assomigliano ad una casta tribale”. Così si è espresso il dirigente sindacale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo durante la riunione del laboratorio “il Sistema produttivo” del piano di conurbazione casertana. Palumbo aveva preso la parola per stigmatizzare gli atteggiamenti provincialistici di tutti quegli attori sociali che non accettano ideologicamente il confronto e dunque si negano allo sviluppo. “Abbiamo tutti la sindrome della sposina, pensiamo al giorno del matrimonio perché ci dobbiamo pavoneggiare durante la festa” ha concluso Palumbo “ma non abbiamo la progettualità del dopo. E giunta l’ora di dire basta ad una imprenditoria mordi è fuggi  che spesso è dopata dagli aiuti pubblici. Ricominciamo dalle cose semplici, da quelle che sappiamo fare e che sono turismo, agroalimentare e tessile.”

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