Magistrato suicida a Belluno
Castel Campagnano. Magistrato suicida a Belluno, 40 anni fa il padre morì nel Volturno. Ha destato sconcerto nell’intero comprensorio la notizia del cinquantenne magistrato Servino Cotugno, detto Severino, originario di Castel Campagnano ma da diversi anni residente in provincia di Belluno, il cui corpo è stato ritrovato sabato in fondo a un lago dopo vari giorni di inutili ricerche. Secondo indiscrezioni, lo stimato professionista soffriva da tempo di depressione, ma nessuno si sarebbe aspettato che, come pare sia stato assodato dagli inquirenti, l’uomo avesse deciso di farla finita buttandosi in acqua. A rendere raccapricciante la notizia è l’inquietante ripetizione di una scena già vista circa quarant’anni addietro, quando a decidere di farla finita, gettandosi nel fiume Volturno dal ponte di Amorosi, fu proprio il padre del magistrato, lo stimato avvocato Cotugno. Dopo alcuni giorni di attesa della salma, trattenuta dal gabinetto di medicina legale per gli esami necessari a risalire alla causa e ora esatta del decesso, sono state officiate le esequie nella chiesa parrocchiale di Castel Campagnano, gremita come solo in rari frangenti, retta da don Massimiliano Giannico, al quale è toccato l’ingrato compito di consolare per quanto possibile i familiari ed in particolare la sorella che vive a Castel Campagnano, ai quali va anche il cordoglio della nostra redazione.