Scomparso un ragazzo napoletano

Sono trascorsi circa 13 giorni dall’ ultima volta che i familiari hanno sentito telefonicamente Stefano De Goudronun, un giovane di 32 anni originario di Napoli ma stabilmente residente in Inghilterra da circa sei anni. Il ragazzo al momento dell’ ultimo contatto telefonico si trovava ad Amsterdam per motivi di lavoro. Stefano De Goudronun si occupa della gestione di due pubs londinesi: il viaggio nella capitale belga era stato organizzato per incontrare alcune persone con cui discutere di un progetto di investimento. La madre ha spiegato agli investigatori di essere assai preoccupata perché il giovane – ha sottolineato – telefonava spesso a casa. Anche gli amici di Londra hanno provato a contattarlo ma senza alcun esito. Il cellulare negli ultimi giorni è risultato sempre spento. Nella giornata di mercoledì scorso ad uno dei tanti tentativi di comunicazione ha risposto il messaggio acustico di una compagnia telefonica olandese. Questo elemento è stato valutato positivamente: inoltre induce gli investigatori a ritenere che il giovane si trovi ancora in Belgio. Anche i dati riguardanti le spese effettuate con la carta di credito potranno essere utili per ricostruire gli spostamenti del ragazzo napoletano. Nelle ultime settimane Stefano è stato in Italia per una breve vacanza:in questa occasione era andato a far visita ai suoi genitori a Napoli.
La famiglia ha allertato anche le autorità italiane. Si stanno occupando della vicenda il Ministero degli Esteri, l’ Interpol, il Consolato italiano in Gran Bretagna e la Fondazione Penelope. Il Console in Olanda Marco Giungi ha fatto eseguire controlli in tutti gli ospedali del Belgio.
La famiglia ha precisato che Stefano non soffre di amnesia o di altri disturbi psichici: non assume farmaci o alcolici. Stefano De Goudron è alto un metro e settantacinque centimetri; ha una corporatura robusta ed una carnagione chiara. Ha i capelli molto corti e castani e gli occhi marroni. Non ha tatuaggi né piercing. Ha una piccola cicatrice dietro la nuca per una caduta da bambino

Condividi questo articolo qui: