200 progetti pro indigeni e campesinos America Latina
Citta' del Vaticano. Un Comunicato della Fondazione "Populorum Progressio" rende noto che la riunione annuale del Consiglio di Amministrazione si è svolta dal 9 all'11 luglio a Guadalajara (Messico), ed ha approvato 200 nuovi progetti di sviluppo a favore delle popolazioni
indigene, afroamericane e meticce di campesinos poveri dell'America Latina e dei Caraibi, per un valore di US $ 2.108.300 dollari. "Gli indigeni e i campesinos" – si legge nel Comunicato – "rappresentano
un'alta percentuale della popolazione in America Latina. Il rapido processo di urbanizzazione del continente e l'imposizione della cultura post-moderna hanno isolato questi popoli dal contesto sociale e dallo sviluppo al quale altri hanno potuto accedere. Hanno in tal modo subito una vasta emarginazione e la mancanza di protezione, perdendo ingiustamente, tante volte, la proprietà delle loro terre. Gli sforzi della comunità ecclesiale in difesa e in aiuto di queste popolazioni sono stati largamente sostenuti dagli ultimi Pontefici, da Paolo VI al Servo di Dio Giovanni Paolo II, a Benedetto XVI. Un segno di tale preoccupazione è la Fondazione Pontificia 'Populorum Progressio'", istituita da Giovanni Paolo II il 13 febbraio 1992". "A presentare il maggior numero di iniziative sono stati il Brasile (39),
la Colombia (35), il Perù (27) e l'Ecuador (18). Della somma distribuita, una parte rilevante è frutto della generosità della Chiesa italiana e della sua Conferenza Episcopale. La Fondazione sta riflettendo sulla possibilità di coinvolgere benefattori provenienti dal continente americano, al fine di poter aumentare e diversificare le fonti di introiti. Dal giorno della sua istituzione fino all'anno in corso, è stato possibile donare più di 24 milioni di dollari USA, distribuiti in oltre 2.200 progetti". "I progetti che vengono presentati alla Fondazione" – precisa ancora il Comunicato – "preparati dalle diverse comunità ecclesiali e dai gruppi pastorali delle Diocesi, sono approvati dai Vescovi delle Diocesi medesime e
da ultimo esaminati dal Consiglio di Amministrazione" della "Populorum Progressio". "Sono orientati allo sviluppo integrale delle popolazioni e si riferiscono ai seguenti settori: il 29,90% alla produzione agro-pastorale e microimprenditoriale; il 33,20% a progetti di infrastruttura comunitaria:
acqua potabile, recinzioni, latrine e ambienti comunitari; il 19,46% alla costruzione di scuole, alloggi o dispensari; il 12,30% all'educazione: formazione professionale, comunicazione, attrezzature, pubblicazioni; infine, il 5,14 % è costituito da progetti destinati alla sanità: strumentazione sanitaria e formazione del personale". Al termine della riunione si è proceduto al rinnovo dei responsabili del
Consiglio secondo gli statuti della Fondazione e all'elezione, per un periodo di tre anni, in qualità di Presidente, del Cardinale Juan Sandoval Iñiguez, Arcivescovo di Guadalajara (Messico) e del Vice-Presidente, l'Arcivescovo Edmundo Luis Abastoflor Montero, di La Paz (Bolivia).